Quelli che vi proponiamo – Cucinotta e Ribalto della marchigiana Fabita – sono due classici esempi di good design italiano per la casa, molto semplice nella loro raffinatezza, molto funzionali e user friendly e, contemporaneamente, decisamente accattivanti. E poiché è cominciata la bella stagione che invita a stare all’aria, in giardino, sul balcone o sulla terrazza, Cucinotta e Ribalto possono essere la soluzione ideale per cucinare all’aperto per la loro compattezza e per la possibilità di essere spostate facilmente ovunque.
In meno di mezzo metro quadrato di Cucinotta, il progettista, Adriano Design, è riuscito a concentrare una mini-kitchen composta dal piano a induzione, con zona dedicata alla ricarica dei dispositivi mobili, e dalla cappa, disponibile anche con filtri ceramici ad alta prestazione, completati da un capiente cassetto. Cucinotta ha ricevuto premi e riconoscimenti internazionali e molte pubblicazioni sulle più celebri riviste di design e della casa.
L’induzione, che ha elegantemente consentito di comprimere le dimensioni dell’area cottura (il gas avrebbe richiesto un maggior ingombro) è stata una scelta obbligata da quando questa tecnologia, basata sull’elettromagnetismo, è stata perfezionata al fine di consumare meno elettricità rispetto alle prime versioni. E anche da quando il costo del gas si è avvicinato a quello dell’elettricità. Col suo grande “occhio” e le esili zampette, questo piccolo ma completo piano per cucinare può essere facilmente collocabile in diverse situazioni e trasportato tra gli ambienti.
Ma oltre a Cucinotta, Fabita ha presentato di recente un altro gioiello, Ribalto, un piano a induzione connesso, estremamente sottile (solo 35 cm) che può essere sollevato quando non serve e riposizionato sul piano quando occorre. Ne deriva così un insieme di grandi vantaggi: più spazio a disposizione, un angolo cottura di grande eleganza e infine, il tocco hi tech poiché il piano è gestibile in remoto dal tablet o dallo smartphone così da trovare al rientro, per esempio, già caldo il cibo. Il disco poggia su una base di legno, dalla quale può venire estratto, e la riduzione dello spessore è dovuta ad una brevetto Fabita che ha remotizzato i componenti.
Fabita è una realtà consolidata dell’area marchigiana di Ancona e Fabriano, il distretto mondiale degli elettrodomestici, delle cucine e delle cappe, ed è l’evoluzione di una realtà industriale con più di dieci anni di esperienza nel settore dell’induzione vetroceramica e delle cappe aspiranti. L’incontro con lo studio torinese Adriano Design ha rappresentato un altro esempio di quella collaborazione creativa e tecnologica che sta alla base dal dopoguerra del successo mondiale del sistema casa italiano: piccole e medie aziende con imprenditori pronti all’innovazione e progettisti molto attenti al binomio classico dell’industrial design della Bauhaus: Form+ Funktion. Lo studio torinese è infatti specialista in soluzioni e sperimentazioni multidisciplinari di innovativo contenuto tecnologico.