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Milan, Inter e Napoli, tre sfide nella corsa per lo scudetto: le formazioni e dove vederle in tv

La capolista Milan va a Cagliari, l’Inter riceve la Fiorentina e il Napoli incontra l’Udinese: un sabato che profuma di scudetto in una corsa che resta apertissima

Milan, Inter e Napoli, tre sfide nella corsa per lo scudetto: le formazioni e dove vederle in tv

Cagliari-Milan, Napoli-Udinese, Inter-Fiorentina: un sabato all’insegna dello Scudetto. Il programma odierno infatti, dopo i due anticipi di ieri (Sassuolo-Spezia 4-1, Genoa-Torino 1-0), è tutto focalizzato sulla corsa al vertice, con le prime tre della classe a sfidarsi a distanza nel giro di poche ore. Sulla carta la partita più difficile è quelle dei nerazzurri, che dovranno vedersela contro gli insidiosi viola di Italiano, ma anche la trasferta in Sardegna ha sempre le sue controindicazioni, senza dimenticare che i friulani hanno già saputo fermare Juve, Lazio, Milan e Roma. Insomma, guai a dare nulla per scontato, tanto più in un torneo che sta regalando sorprese quasi ogni weekend.

Cagliari-Milan (ore 20:45, Dazn e Sky Sport) Pioli: “La lotta scudetto è ancora apertissima”

Partiamo dalla capolista, diventata tale a tutti gli effetti dopo il pareggio dell’Inter a Torino. L’1-1 dell’Olimpico ha fatto sì che il Milan non debba più dipendere da nessuno, anche se il cammino è ancora lunghissimo e le trappole numerose. Una di questa è proprio il Cagliari, deciso a tornare a far punti dopo le due sconfitte con Lazio e Spezia, che hanno complicato nuovamente la salvezza. Il Diavolo inoltre ha sempre avuto problemi con le medio-piccole, come si è visto anche sabato con l’Empoli: l’1-0 finale, infatti, è stato ottenuto con la solita dose di sofferenza. “È un momento in cui tutte le squadre hanno grandi motivazioni, bisognerà prepararsi nel miglior modo possibile, serviranno qualità e intensità – ha confermato Pioli in conferenza stampa -. Mancano ancora 9 partite, virtualmente abbiamo 1 punto di vantaggio sull’Inter, 3 sul Napoli e 7 sulla Juventus, forse solo l’Atalanta ha perso qualche passaggio di troppo, ma i giochi sono aperti per tutti. Non bisogna però mettere il carro davanti ai buoi, bensì pensare solo alla prossima gara”. Testa al Cagliari insomma, per confermare il primato e passare una sosta davanti a tutti, programmando così al meglio il rush finale.

Cagliari-Milan, le formazioni: Ibra e Giroud ci sono, Tonali in panchina

La notizia positiva per Pioli è che avrà entrambi i suoi attaccanti a disposizione, questa volta con una buona condizione fisica. Giroud ha avuto la febbre, Ibra invece ha lavorato bene, per quanto sia appena rientrato da un lungo infortunio, ragion per cui il ballottaggio è aperto con una leggera preferenza per il francese. Non stanno bene invece Tonali (reduce da alcuni giorni di febbre) e Diaz (contusione), ragion per cui andranno solamente in panchina, pronti a subentrare solo in caso di necessità. Il 4-2-3-1 rossonero vedrà così Maignan in porta, Calabria, Tomori, Romagnoli e Hernandez in difesa, Bennacer e Kessié a centrocampo, Messias, Krunic e Leao sulla trequarti, Giroud in attacco. Consueto 3-4-2-1 anche per Mazzarri, che risponderà con Cragno tra i pali, Goldaniga, Lovato e Altare nel reparto arretrato, Bellanova, Deiola, Grassi e Dalbert in mediana, Marin e Joao Pedro (fresco di convocazione in Azzurro) alle spalle dell’unica punta Pavoletti.

Inter-Fiorentina (ore 18:00, Dazn) Inzaghi: “Abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo”

La partita più accattivante, come detto in apertura, è quella di San Siro, dove i nerazzurri cercheranno una vittoria fondamentale contro la Fiorentina. Il pari di Torino infatti, al di là delle polemiche arbitrali, ha ribadito come l’Inter non sia più quella di prima: l’unico successo ottenuto con la Salernitana nelle ultime 6 partite, a fronte di 3 pareggi (Napoli, Genoa e, appunto, Torino) e 2 sconfitte (Milan e Sassuolo), lo spiega meglio di tante parole. Il problema degli Inzaghi’s è anzitutto di gol, visto che le punte, eccezion fatta per l’abbuffata contro i campani, non riescono più a trovare la porta con regolarità. Un bel guaio, da risolvere a tutti i costi, altrimenti le conseguenza della frenata potrebbero essere peggiori del sorpasso del Milan. “Senza dubbio in questo periodo c’è la sensazione di avere raccolto meno di quello che si sarebbe meritato, ma c’è la voglia giusta – ha spiegato Inzaghi -. In questi giorni i ragazzi hanno lavorato molto bene, c’è tantissima voglia di tornare in campo e si dovrà farlo con grandissima intelligenza e lucidità. Troviamo una squadra in salute che sta facendo un buon campionato, con un allenatore che ha ottime idee e dà un’impronta precisa alle sue squadre, ma noi ci faremo trovare pronti”.

Il guaio numero uno di Inzaghi è Brozovic, ancora una volta costretto ai box dal problema al polpaccio. La sua assenza, come si è visto con Torino e Sassuolo, è pesantissima, perché costringe la squadra a giocare senza un vero regista. In molti hanno ribattuto che il 3-5-2 non è un dogma insindacabile e che forse, non avendo alternative credibili, sarebbe il caso di accantonarlo fino al rientro del croato, ma Inzaghi, si sa, non ha nella duttilità la sua qualità migliore. Anche oggi, dunque, il sistema di gioco sarà lo stesso con Handanovic in porta, D’Ambrosio, Skriniar e Bastoni in difesa, Dumfries, Barella, Vidal, Calhanoglu e Perisic a centrocampo, Dzeko e Lautaro in attacco. Classico 4-3-3 anche per la Fiorentina di Italiano, che risponderà con Terracciano tra i pali, Odriozola, Milenkovic, Igor e Biraghi nel reparto arretrato, Castrovilli, Torreira e Duncan in mediana, Nico Gonzalez, Piatek e Sottil nel tridente offensivo.

Napoli-Udinese (ore 15:00, Dazn) Spalletti: “Scudetto? Siamo in 4 col 25% di possibilità…”

Ad aprire il sabato sarà però il Napoli di Spalletti, ritrovatosi dopo la bella vittoria di Verona, che lo ha riportato al secondo posto, seppur con una gara in più rispetto all’Inter. Battere l’Udinese vorrebbe dire restare in piena corsa scudetto, tanto più che dopo la sosta arriveranno tre sfide delicatissime con Atalanta, Fiorentina e Roma: un passo falso oggi, per ovvi motivi, sarebbe dunque molto pesante. “Le insidie sono molte, le loro ripartenze sono un’insidia se non hai equilibrio, così come la forza sulle palle inattive perché hanno fisicità, inoltre hanno grande estro in 3-4 elementi di livello, che possono fare mercato importante – l’analisi di Spalletti -. Dovremo avere equilibrio, gestire la partita e avere chiaro cosa ci giochiamo in queste 9 gare che mancano da qui alla fine. Percentuali scudetto? Ci sono quattro squadre col 25% di probabilità di successo, ma la classifica conta e chi è davanti ha più chance, così come chi deve ancora recuperare una partita…”.

Napoli-Udinese, le formazioni: Zielinski e Insigne di nuovo titolari

La svolta tattica del Bentegodi ha funzionato bene, ma oggi Spalletti tornerà all’antico e dunque al 4-2-3-1. La mossa andrà a vantaggio di Insigne e Zielinski, esclusi eccellenti a Verona e pronti a riprendersi una maglia da titolare, con la consapevolezza di non poter sprecare la chance concessa. Gli azzurri dovrebbero così scendere in campo con Ospina in porta, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui in difesa, Anguissa e Lobotka a centrocampo, Politano, Zielinski e Insigne sulla trequarti, Osimhen in attacco. Nessun dubbio neanche per Cioffi, che schiererà il solito 3-5-2 con Silvestri tra i pali, Becao, Pablo Marì e Zeegelaar in difesa, Molina, Pereyra, Walace, Arslan e Udogie a centrocampo, Deulofeu e Beto coppia offensiva.

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