Riavvicinare alla cultura attraverso la tecnologia. È l’obiettivo del Progetto Reading (&) Machine lanciato dal Politecnico di Torino, in collaborazione con Università di Torino e Biblioteche civiche torinesi, e sostenuto da Fondazione Tim. Oggi esistono svaghi un tempo inesistenti come la televisione e internet ma questo non vuol dire che devono sostituire la lettura, possono invece essere strumenti per rendere più semplice e accessibile la fruizione della cultura, cogliendo le opportunità che intelligenza artificiale, realtà aumentata e realtà virtuale possono offrire con una modalità ibrida. Ritornare in biblioteca coniugando reale e virtuale.
Si tratta di un innovativo meccanismo di esplorazione delle collezioni delle biblioteche e librarie che sfrutta sistemi di raccomandazione (recommendation systems) che già oggi suggeriscono quale contenuto, film, brano potrebbe essere di interesse per il fruitore. La sfida consisterà nell’adattare questi sistemi al mondo della biblioteca per potenziare ed arricchire l’esperienza della lettura.
Il vice rettore Matteo Sonza Reorda ha dichiarato: “La tecnologia offre oggi soluzioni nuove e impensabili fino a pochi anni fa in tutti gli ambiti della società, e il nostro Ateneo si impegna per renderla sempre più accessibile mettendola a disposizione di utenti di qualsiasi età e formazione culturale. Questo importante progetto ne è un esempio”.
Negli ultimi due anni Fondazione Tim si è attivata molto su questo fronte, soprattutto con la chiusura di biblioteche e spazi culturali per contrastare la pandemia c’è stata la chiusura di biblioteche e spazi culturali. Ad esempio, il presidente Salvatore Rossi ha ricordato il bando Facciamola Facile Fondazione Tim. “Riteniamo che quanto ideato dal Politecnico di Torino sia un modello innovativo in questa direzione”, ha aggiunto Rossi.