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Ucraina e arte al MAXXI: una mostra per unire nel segno del dialogo e contro la violenza

Aperta al MAXXI di Roma, fino al 20 marzo, la mostra Ukraine Short Stories. L’incasso sarà devoluto al Fondo per l’emergenza in Ucraina. Esposti 140 artisti contemporanei

Ucraina e arte al MAXXI: una mostra per unire nel segno del dialogo e contro la violenza

 Ucraina e arte al MAXXI. Fuori programma il Museo delle Arti del XXI secolo apre oggi, giovedì 10 marzo a Roma, la sua stagione espositiva 2022 con la mostra Ukraine. Short stories – Contemporary artists from Ukraine“.

Il pubblico potrà così conoscere 140 artisti ucraini e le loro opere realizzate per la Imago Mundi Collection nel formato 12-10 centimetri. Una finestra e una ricognizione sull’arte Ucraina ma anche una forma di aiuto alla popolazione sottoposta a bombardamenti e difficoltà di ogni tipo. La mostra infatti sarà ospitata al MAXXI fino al 20 marzo con un biglietto simbolico di 5 euro a persona, il cui incasso sarà devoluto al fondo per l’emergenza umanitaria in Ucraina costituito da UNHCR, UNICEF e Croce Rossa, come pure gli incassi del museo di domenica 27 febbraio e domenica 6 marzo (oltre 34.600 euro), informali museo in una nota.

Ukraine Short Stories: la collaborazione con Imago Mundi

“L’arte e la cutura parlano un linguaggio universale, che unisce i popoli nel segno del dialogo e rifiuta ogni forma di violenza. Per questo il Museo nazionale delle arti del XXI secolo – ha detto la presidente Giovanna Melandri – in collaborazione con la Fondazione Imago Mundi,  ha scelto di aprire la stagione espositiva 2022 con la mostra Ukraine. Short stories, testimonianza di vicinanza alla popolazione e alla comunità artistica del Paese colpite dall’aggressione di Putin”.

Nata 10 anni fa da un’idea di Luciano Benetton, la Imago Mundi Collection è un insieme di collezioni tematiche che oggi raccoglie le opere di oltre 26 mila artisti, affermati ed emergenti, di 163 Paesi e comunità native, con l’obiettivo di realizzare una mappatura, la più ampia possibile, delle diverse esperienze artistiche contemporanee del nostro mondo. Ogni singolo Paese è rappresentato dalle creazioni di artisti affermati e di nuovi talenti che vengono commissionate con la massima libertà espressiva con l’unico vincolo del formato 10 per 12 centimetri.

“Ukraine: Short Stories”, a cura di Solomia Savchuk, Head of Contemporary Art al Mystetskyi Arsenal di Kiev,  è una delle collezioni tematiche che è nata in un momento particolare della storia ucraina.  I lavori sono fortemente legati agli eventi del 2014 con cui l’Ucraina è stata costretta a misurarsi, e ai profondi cambiamenti che questo Paese, delicato incrocio tra il Mar Baltico e il Mar Nero, ha attraversato negli ultimi anni. 

Ukraine Short Stories: 140 artisti, diversità di stili e tecniche

“La mostra presenta 140 opere realizzate da artiste e artisti giovani ed emergenti e autori affermati già presenti nei più importanti musei e gallerie internazionali che, con forza e passione, riflettono una società che sta reinventandosi, attraverso instabilità, cambiamenti ideologici e sociali, crudeli conflitti, alla continua ricerca di nuove strade per affrontare la storia e affermare una nuova libertà artistica”, spiegano gli ideatori della mostra. Il racconto avviene con stili e tecniche svariati, che spaziano dagli effetti ottici ai paesaggi-sculture alle magie del 3D. 

Commenta Enrico Bossandirettore artistico della Fondazione Imago Mundi: “In questi giorni terribili la Fondazione Imago Mundi esprime solidarietà al popolo ucraino, ai suoi artisti, alla comunità artistica e al mondo della cultura in generale. Si ricorda spesso che l’Ucraina esprime nel nome il fatto di essere una terra di confine, un paese “tra”, che contiene più culture. E proprio la cultura deve essere oggi più che mai spazio di dialogo e inclusione, nonché libertà di espressione e di creazione”. 

 Dal catalogo della collezione

Il progetto dedicato agli artisti ucraini ha coinvolto molti artisti famosi. Alevtina Kakhidze ha tradotto la sua storia e gli eventi vissuti dalla famiglia in opere d’arte. I problemi legati alla definizione dell’individuo nella società post-sovietica contemporanea sono l’argomento principale del progetto “Levitation”, cosi come dell’opera di Victor Sydorenko in generale. Il paesaggio in “Untitled”, tratto dal progetto “Harborage of a poet” di Vlada Ralko è caratterizzato da uno stato di lotta, legato a un ciclo continuo e drammatico di nascite e morti. Illya Chichkan ha realizzato un’opera che porta avanti il progetto “Monkey Business/Dough”, una serie di opere grafiche realizzate con le banconote di diversi paesi del mondo.  Taya Galagan (Tatiana Gershuni) continua a sperimentare con le immagini in 3D nel suo ritratto “Andrella”. Il giovane artista Taras Kovach ha presentato un’opera tratta dal suo progetto gia esposto “Soil Test”.

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