Via libera della Consob alla lista del cda uscente di Generali in vista del rinnovo dei vertici della compagnia triestina in programma per l’assemblea del 29 aprile prossimo. Il nulla osta dell’Authority non esclude però alcune condizioni volte ad evitare che la lista del cda prefiguri “autoreferenzialità e autoperpetuazione” del management in carica. In particolare la Consob chiede garanzie sulla trasparenza della selezione dei candidati e sul ruolo dei consiglieri indipendenti.
Il pronunciamento della Consob, che non ha evitato spaccature interne, soddisfa il vertice delle Generali che per la prima volta si appresta – secondo il modello già invalso in Mediobanca – a presentare una lista di candidati di emanazione del cda uscente e che vede nell’attuale Ceo, Philippe Donnet, il suo capofila.
Deluso invece Francesco Gaetano Caltagirone, che con Leonardo Del Vecchio e la Crt, avversa il metodo della lista del cda e soprattutto la riconferma di Donnet. L’imprenditore romano non considera esaustive le risposte della Consob e attende ancora di sapere se sia legittimo il prestito titoli operato da Mediobanca in vista della sfida assembleare di aprile.
Ma è evidente che, al di là delle schermaglie procedurali, la battaglia si giocherà nell’assemblea di primavera e che il futuro delle Generali è più che mai nelle mani del mercato perchè nessuno sa come voteranno i fondi istituzionali e i fondi internazionali che rappresentano larga parte del capitale del Leone.