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Il Milan tenta il sorpasso dell’Inter nel Monday night

Il Monday night è una ghiotta occasione per il Milan, che affronta lo Spezia, e un po’ meno per il Napoli che va a Bologna – Se i rossoneri vincono, tornano provvisoriamente in cima alla classifica

Il Milan tenta il sorpasso dell’Inter nel Monday night

L’Inter rallenta, Milan e Napoli vogliono approfittarne. Il Monday night del campionato si preannuncia ancora più interessante dopo lo 0-0 tutto nerazzurro tra Gasperini e Inzaghi, che di fatto consegna alle inseguitrici una bella chance per accorciare in classifica, a patto però di non inciampare contro Bologna e Spezia (entrambe alle 18.30). Sulla carta la partita più insidiosa sembra essere quella degli azzurri, attesi dalla non semplice trasferta del Dall’Ara, ma anche i rossoneri non devono prendere troppo sottogamba la squadra di Thiago Motta, già capace di sbancare proprio il Maradona. La chiave dunque sta anzitutto nell’approccio, perché il Diavolo, come si è visto giovedì in Coppa Italia, deve sempre andare al 100%, pena rischiare delle clamorose figuracce.

“Dovremo giocare da squadra, affrontiamo un avversario che nelle ultime trasferte non ha subito gol vincendo sia a Napoli che a Genova – ha confermato Pioli – Veniamo da un approccio non al 100% e sappiamo quanto sia importante affrontare la gara con lo Spezia con decisione, determinazione e lucidità. Abbiamo sempre dimostrato di essere intelligenti e responsabili: crediamo in noi stessi, il destino è nelle nostre mani”.

Il tecnico, al momento di queste dichiarazioni, non poteva ancora sapere che l’Inter avrebbe rallentato, ma il succo del discorso non cambia, anzi se possibile assume una valenza ancora maggiore. A tenere ben sveglio il Milan poi c’è il precedente dell’anno scorso, seppur a campi invertiti: il 2-0 con cui i liguri, allora allenati da Italiano, vinsero la partita costò il primo posto a Pioli, scavalcato definitivamente dall’Inter di Conte.

Massima concentrazione, insomma, almeno questo è ciò che si augura il tecnico rossonero, costretto a fare a meno di Tomori (operato al menisco, starà fuori un mese) e dello squalificato Tonali, oltre che di Romagnoli, Kessié e Bennacer. Il suo 4-2-3-1 dunque sarà praticamente obbligato con Maignan in porta, Florenzi, Kalulu, Gabbia e Hernandez in difesa, Krunic e Bakayoko a centrocampo, Saelemaekers, Diaz e Leao sulla trequarti, Ibrahimovic in attacco.

Thiago Motta, sempre in bilico nonostante le due vittorie raccolte nelle ultime tre partite, risponderà con un 4-3-3 con Provedel tra i pali, Amian, Erlic, Nikolaou e Reca nel reparto arretrato, Maggiore, Kiwior e Bastoni in mediana, Gyasi, Manaj e Verde nel tridente offensivo.

Lunedì complicato anche per il Napoli, che se vuole mantenere vive le speranze scudetto deve necessariamente espugnare Bologna. Ma le ambizioni non sono l’unico motivo per fare una bella partita: dietro la classifica si sta accorciando, con la Juventus che incombe minacciosa e il margine d’errore non è più molto ampio. Il momento poi non è affatto felice, come si è visto giovedì nell’eliminazione dalla Coppa Italia e, più in generale, negli ultimi due mesi, dove gli azzurri hanno perso l’incredibile vantaggio accumulato nelle prime giornate.

“Per vincere le partite è fondamentale avere giocatori a disposizione e in condizione – ha sospirato Spalletti – Prevedo un futuro migliore rispetto al difficile periodo attraversato nell’ultimo mese, ma non dobbiamo avere paura delle squadre che ambiscono alla zona Champions League. Noi vogliamo arrivare tra le prime quattro e abbiamo le carte in regola per raggiungere questo obiettivo”.

A dare una mano al tecnico ci saranno Osimhen e Zielinski, di nuovo a disposizione dopo le rispettive assenze (quella del nigeriano, in particolare, si protrae dal 23 novembre), ma entrambi non sono certo al 100% e partiranno dalla panchina. L’elenco degli assenti, tra infortuni (Insigne e Ospina) e Coppa d’Africa (Koulibaly, Anguissa e Ounas) resta comunque lungo, ragion per cui il 4-2-3-1 azzurro sarà piuttosto rimaneggiato con Meret in porta, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui in difesa, Fabian Ruiz e Lobotka a centrocampo, Politano, Elmas e Lozano alle spalle dell’unica punta Petagna.

Tante assenze anche per Mihajlovic, per quanto la situazione sia migliorata rispetto a una settimana fa. Il tecnico rossoblu si affiderà così a un 3-5-2 con Skorupski tra i pali, Soumaoro, Binks e Theate nel reparto arretrato, De Silvestri, Soriano, Viola, Svanberg e Hickey in mediana, Arnautovic e Sansone in attacco.

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