Sono ufficialmente partiti lo split azionario e la doppia quotazione dei titoli dell’ex Mediaset che il mese scorso ha ufficialmente cambiato nome, diventando Mfe-Mediaforeurope. Dopo aver passato più di due ore in asta di volatilità sia le azioni di categoria A che quelle di categoria B sono entrate in contrattazione.
Ricordiamo che, in seguito alla conversione, tutte le azioni esistenti sono diventate azioni di categoria B, mentre le azioni di categoria A sono state assegnate ai titolari di azioni B (diversi dalla società) sulla base di un rapporto alla pari. L’unica differenza tra le due categorie risiede nei diritti di voto: le A danno diritto a un solo voto in assemblea, le B a dieci voti. Sotto il profilo economico, invece, entrambe avranno diritto agli stessi dividendi e un’eventuale opa su Mfe dovrà riguardare tutte e due le categorie di azioni.
L’introduzione della nuova struttura azionaria “rappresenta un passo fondamentale per perseguire la creazione di un gruppo paneuropeo nel settore dell’intrattenimento e dei contenuti in quanto fornirà una maggiore flessibilità per il finanziamento di eventuali future operazioni di M&A“, ha spiegato la società.
In apertura le azioni A segnavano un prezzo teorico di 1,1002 euro, le B di 1,4694. A metà mattinata le prime viaggiano a quota 1,0488 euro (-4,67%), le seconde a 1,3 euro (-6,4%). Cifre che, sommate, risultano superiori ai 2,343 euro segnati come prezzo di chiusura dei titoli B nella seduta di venerdì scorso.