Grande affermazione dell’olio extravergine Made in Italy nella tredicesima edizione della Guida Flos Olei dedicata al mondo dell’olio extravergine di oliva di qualità, italiano e internazionale, curata da Marco Oreggia e dalla giornalista Laura Marinelli.
Il volume pubblicato in duplice lingua (italiano-inglese e italiano-cinese), seleziona e racconta 763 oli extravergine di 500 aziende olivicole di 55 nazioni ( l’ultima aggiunta è il Sultanato dell’Oman).
Nella Hall of Fame, che racchiude il gotha mondiale dell’extravergine all’interno del quale figurano le aziende premiate con i 100/100esimi che hanno ormai raggiunto un traguardo stabile di eccellenza, l’Italia conquista il primato assoluto con l’Azienda Agricola Comincioli (Lombardia), il Frantoio Bonamini (Veneto), il Frantoio Franci (Toscana), l’Azienda Agraria Viola (Umbria), Americo Quattrociocchi (Lazio) superando la Spagna presente con Castillo de Canena e Aceites Finca La Torre (entrambe dell’Andalucía) e Casas de Hualdo (Castilla-La Mancha).
Inoltre sui 20 riconoscimenti della The Best ben 14 sono stati assegnati ad aziende italiane, due alla Spagna e uno rispettivamente a Francia, Croazia, Grecia e Cile
In particolare, il titolo di Azienda dell’Anno è andato alla pugliese Olio Intini e quello per il Migliore Olio Extravergine di Oliva dell’Anno all’Itran’s della campana Madonna dell’Olivo. Mentre l’Azienda Emergente è la toscana Società Agricola Il Borro. Altre aziende italiane inserite nelle varie categorie della The Best sono: Frantoio di Riva (Trentino), Il Borgo del Melograno (Emilia Romagna), Azienda Agricola La Ranocchiaia (Toscana), Emozioneolio (Marche), Azienda Agricola Alfredo Cetrone (Lazio), Olio Mimì (Puglia), Azienda Agricola Vincenzo Marvulli (Basilicata), Tenute Pasquale Librandi (Calabria), Frantoi Cutrera (Sicilia), Società Cooperativa Agricola Agrestis (Sicilia), Azienda Agricola Sebastiana Fisicaro – Frantoio Galioto (Sicilia).
Per l’estero figurano Aceites Oro Bailén – Galgón 99 (Spagna), La Magnanerie (Francia), Červar (Croazia), Noan (Grecia), Agricola Pobeña (Cile).
La grande novità del 2022 è la nascita del premio The Green Farm, conferito all’azienda capace di riporre maggiore attenzione alle pratiche di agricoltura sostenibile: ad aggiudicarsi l’importante riconoscimento è stata la spagnola Aceites Nobleza del Sur.
Quattro gli Special Awards, riconoscimenti al di fuori del comparto produttivo conferiti a chi, attraverso il proprio lavoro, promuove e diffonde la cultura dell’olio. In questa occasione il Premio L’Importatore dell’Anno va alla statunitense Olio2go, il Premio Il Ristorante dell’Anno al danese The Samuel, il Premio Il Giornalista dell’Anno a Sabrina Giannini con la trasmissione Indovina chi viene a cena in onda su Rai 3, e il Premio Speciale Cristina Tiliacos a Luciana Baldoni del CNR – Istituto di Bioscienze e Biorisorse.
Flos Olei si presenta come un vero e proprio atlante dell’olivo che comprende anche 88 cartografie mondiali, con le due nazioni regine della produzione, Italia e Spagna, divise per regioni. Un’accurata descrizione delle varietà autoctone, abbinamenti gastronomici olio-cibo e una grande quantità di informazioni storiche e culturali fanno in generale della guida un prezioso vademecum tematico, indispensabile per tutti gli appassionati.
Particolarmente curata la cartografia, che comprende sia le zone olivicole a maggiore vocazione sia quelle a denominazione di origine. Inoltre, a ogni realtà produttiva è dedicata una scheda con note di degustazione degli oli e abbinamenti gastronomici. La Guida si propone come uno strumento efficace, e punto di riferimento per tutti i consumatori attenti al buon mangiare e per gli operatori del settore di ambito nazionale e internazionale.
“Oltre ai giusti riconoscimenti conferiti alle aziende che si sono distinte nell’ultimo anno – sottolinea Marco Oreggia – ciò che maggiormente ci preme evidenziare è il tema della sostenibilità. È già da tempo, infatti, che Flos Olei pone grande attenzione a tutti gli argomenti che riguardano l’ambiente. Riteniamo che il futuro dell’olio extravergine sia profondamente legato alla coscienza ambientale dei soggetti che compongono questo comparto. La tecnologia, dal campo alla bottiglia, ha compiuto negli ultimi anni passi da gigante ed è in grado oggi di offrire il giusto sostegno alle realtà che intendono perseguire questo obiettivo. Il premio The Green Farm vuole chiaramente essere di ulteriore incentivo e stimolo in questa direzione”.