La stagione delle trimestrali continua con Poste Italiane, che ha chiuso il terzo trimestre del 2021 con ricavi pari a 2,8 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre nei nove mesi dell’anno in corso i ricavi hanno toccato quota 8,4 miliardi, in crescita del 12% rispetto ai nove mesi del 2020.
Nei tre mesi da luglio a settembre, il risultato operativo si è attestato a 566 milioni (+16%), mentre da gennaio a settembre è arrivato a 1,6 miliardi (+30%). Vola l’utile netto, che nel trimestre è salito del 14% a 401 milioni, mentre nei nove mesi ha registrato un rialzo del 31% a 1,2 miliardi.
“Abbiamo conseguito solidi risultati, nel contesto di un continuo miglioramento dell’economia italiana, con tutte le nostre attività che hanno ripreso ancor più slancio nella crescita rispetto alla fase precedente la pandemia, a dimostrazione della validità del nostro modello di business diversificato. In questo scenario, restiamo concentrati sul bilanciamento tra l’efficienza dei costi e gli investimenti finalizzati a cogliere opportunità di crescita”, ha commentato Matteo Del Fante, ad di Poste Italiane.
In virtù dei risultati ottenuti, Poste Italiane ha rivisto al rialzo gli obiettivi di redditività sull’intero anno, portando l’ebit a 1,8 miliardi e l’utile a 1,3 miliardi. La società ha inoltre confermato la distribuzione di un acconto sul dividendo sui risultati 2021 pari 0,185 euro per azione (+14% su anno).
Il gruppo rivedrà la sua guidance sui risultati 2022 in occasione della prima trimestrale del prossimo anno. “Coglieremo l’opportunità per fare un upgrade di alcuni elementi del piano industriale 24SI che hanno preso direzione diversa da quello che avevamo in mente” ha precisato Matteo Del Fante nel corso della conference call con gli analisti. Poste Italiane e Cdp, ha poi precisato, sono “agli ultimi aspetti amministrativi” sul rinnovo della convenzione per il collocamento del risparmio postale.
Poste Italiane sottolinea la crescita realizzata in tutti i comparti del business dei pacchi, il recupero dei ricavi da corrispondenza; l’aumento costante di pagamenti e mobile, evidenziando come i servizi finanziari e assicurativi siano stati supportati “da solide performance della rete di distribuzione”. Nei dettagli, le attività finanziarie totali sono arrivate a quota 582 miliardi, al di sopra degli obiettivi previsti per il 2021. E a proposito di obiettivi, tra quelli della gestione, spiega la nota, il gruppo evidenzia l’intenzione di proseguire il percorso di evoluzione dell’offerta con l’ingresso nel mercato dell’energia previsto nel corso del 2022 e con lo sviluppo dei segmenti strategici dei pacchi, della monetica e della protezione. Poste supporterà, inoltre, il go to market delle nuove offerte Rc auto e dell’ultra broadband, per migliorare la penetrazione nel mercato nella fase post-lancio.
Tornando ai numeri, nel terzo trimestre, i ricavi del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono saliti del 9%, rispetto allo stesso periodo del 2020, raggiungendo quota 849 milioni (+18,9% anno su anno a 2,7 miliardi nei nove mesi del 2021). Per quanto riguarda i singoli segmenti, nel terzo trimestre del 2021 i ricavi da corrispondenza sono aumentati del 9,7% a 497 milioni (+10,3% pari a 1,5 miliardi nei primi nove mesi) con volumi in rialzo del 10,1% rispetto al terzo trimestre del 2020 (+12,6% rispetto ai nove mesi del 2020). Nel trimestre i ricavi da pacchi sono cresciuti del 7,8%, attestandosi a 314 milioni (+33,2% a quota 1 miliardo nei nove mesi), gli altri ricavi sono aumentati nel del 9,4% a 38 milioni (+27% a 138 milioni nei nove mesi del 2021).
Da luglio a settembre i volumi del comparto B2C sono saliti del 7,4% a 38 milioni di unità (+33,9% rispetto ai nove mesi del 2020, pari a 130 milioni di unità), quelli del comparto B2B sono cresciuti del 4,5% a 9 milioni di unità (+15,2% rispetto ai primi nove mesi del 2020, a 31 milioni di unita’), mentre i volumi del comparto C2X hanno segnato un calo del 4,2% a 1,2 milioni di unità rispetto al terzo trimestre del 2020, durante il quale fu registrata un’attività particolarmente sostenuta influenzata dal lockdown (+8,2% rispetto ai nove mesi del 2020, a 4,4 milioni di unità). Complessivamente, nei nove mesi del 2021 sono stati gestiti quasi un milione di pacchi al giorno, con i postini che hanno consegnato 55 milioni di pacchi, registrando un incremento del 3,9% rispetto ai primi nove mesi del 2020. Infine, i ricavi da distribuzione sono aumentati nel terzo trimestre del 10,1% a 1,2 miliardi e nei nove mesi del 6% a 3,6 miliardi.
“Stiamo recuperando volumi nella corrispondenza, mentre torniamo alla normalità, e i pacchi continuano a crescere nella direzione di una nuova normalità – afferma l’Ad Matteo del Fante -. La crescita dei depositi è stata consistente e la nostra offerta di acquisto di crediti d’imposta ha incontrato il favore di una base di clienti in rapida espansione, supportando il margine di interesse pur in presenza di tassi di interesse bassi. Nei servizi assicurativi confermiamo i nostri ambiziosi obiettivi per il 2021, con il 66 per cento dei premi lordi del comparto Vita rinvenienti dalla nostra offerta multiramo. L’avviamento del business dell’energia, nell’ambito della nostra offerta digitale e di pagamenti in costante crescita, sta procedendo in linea con le tempistiche previste”, prosegue il manager che sottolinea anche come “il successo ottenuto nell’implementazione del Piano 24SI” sia “alla base dell’aggiornamento della nostra guidance per il 2021”.
Sul rinnovo della convenzione per il collocamento del risparmio postale con Cdp sono alla fase finale degli “ultimi aspetti amministrativi”.
A Piazza Affari, dopo la presentazione dei conti, il titolo Poste Italiane cede oltre il 2% a quota 12,255 euro.
Ultimo aggiornamento alle 00:39 di venerdì 12 novembre 2021.