Dopo aver archiviato la trattativa con il Tesoro su Mps, a mettere una pietra tombale sull’operazione è l’ad di Unicredit, Andrea Orcel, che rispondendo a una domanda dei giornalisti nel corso della conference call sui conti, ha sentenziato: “Quella finestra per noi è chiusa”. “Quando abbiamo annunciato l’intenzione di perseguire una combinazione di successo – ha sottolineato Orcel – ho detto chiaramente che la finestra era aperta se si poteva eseguire rapidamente l’operazione” e in quel momento “pensavamo che lo si potesse fare”. Adesso, invece, conclude il numero uno di UniCredit, “per noi la finestra è chiusa e siamo focalizzati al 100% sulle nostre iniziative”.
Per quanto riguarda i conti, Unicredit archivia il terzo trimestre del 2021 con un utile netto contabile di 1,058 miliardi di euro, in rialzo del 2,4% rispetto al trimestre precedente e del 55,6% su base annua. Lo comunica il gruppo in una nota, precisando che i nove mesi chiudono con un utile di circa 3 miliardi.
Sul versante patrimoniale, a fine settembre il Cet1 capital ratio fully loaded si attestava al 15,5% e il Cet1 Mda buffer fully loaded a 647 punti base.
L’utile netto sottostante è di 1,1 miliardi nel terzo trimestre, in rialzo dello 0,5% su trimestre e del 60% annuo. Considerando un utile netto sottostante di 3,1 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, la guidance per l’esercizio 2021 è stata aumentata a oltre 3,7 miliardi.
trainati da commissioni particolarmente robuste, i ricavi di Unicredit hanno raggiunto i 4,4 miliardi nel terzo trimestre, in crescita dello 0,8% su trimestre e dell’1,9% su anno. Il gruppo ha quindi aggiornato la guidance per l’esercizio 2021 sui ricavi totali a circa 17,5 miliardi.
Sul fronte della redditività, il margine operativo lordo dei nove mesi tocca quota 6,2 miliardi, in rialzo dell’11,5% su anno.
Per quanto riguarda i costi, è invece confermata la guidance complessiva a 9,9 miliardi, mentre quella per il solo costo del rischio sottostante è migliorata a circa 30 punti base.
I risultati del terzo trimestre “riflettono la forza della nostra rete, le condizioni di mercato favorevoli, l’incremento dell’attività della clientela in tutte le linee di business e una ripresa economica molto vivace, che si prevede moderarsi – commenta il Ceo di Unicredit, Andrea Orcel – Continuiamo a sviluppare le nostre tre priorità: semplificazione, digitalizzazione e centralità del cliente. Questi principi saranno il fulcro del nuovo piano strategico di Unicredit, che sarà presentato il 9 dicembre, e sosterranno il nostro impegno per la solidità, la stabilità e la crescita del gruppo a lungo termine. Il profilo di liquidità e lo stato patrimoniale della banca restano eccellenti, e costituiscono una solida base da cui sviluppare il pieno potenziale della rete di Unicredit”.