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Roma e Lazio tornano a sorridere, il Napoli a caccia del primato

Le romane si riscattano: la Roma espugna Cagliari e la Lazio stende la Fiorentina – Oggi il Napoli tenta di riconquistare la vetta della classifica, ma deve vedersela con il Bologna

Roma e Lazio tornano a sorridere, il Napoli a caccia del primato

La Capitale ritrova il sorriso. Roma e Lazio ottengono due vittorie fondamentali per il proseguo della stagione, che riportano un po’ di morale e serenità, nel mezzo di un periodo molto complicato per entrambe. Mourinho aveva bisogno di 3 punti per non arrivare alla sfida col Milan di domenica con l’acqua alla gola, Sarri per iniettare fiducia in un ambiente sempre più dubbioso sul suo progetto: ce l’hanno fatta tutti e due al termine di due gare sofferte, seppur in modo differente.

I giallorossi a Cagliari se la sono vista brutta, rischiando addirittura di perdere contro l’ultima in classifica, poi però ne sono venuti a capo con una rimonta importante, dimostrando di avere il carattere giusto per puntare a un posto in Champions. Il gol di Pavoletti (52’) poteva rivelarsi una mazzata difficile da incassare; invece, la Lupa ha tirato fuori i denti e non solo per ringhiare. Al 71’, dopo alcune clamorose occasioni che facevano pensare a una partita stregata (traversa di Pellegrini su tutte), Ibanez trovava il pareggio con un colpo di testa, mandando il Cagliari di Mazzarri alle corde. Il colpo del KO arrivava così qualche minuto più tardi, grazie a una splendida punizione di Pellegrini, bravissimo a mandare il pallone sotto l’incrocio dei pali e a regalare a Mourinho una vittoria molto importante.

Serata meno pirotecnica all’Olimpico, dove la Lazio non ha dovuto rimontare la Fiorentina, ma comunque tirata fino al 94’. I biancocelesti, reduci dalla brutta sconfitta di Verona, dovevano reagire e lo hanno fatto, permettendo a Sarri di respirare dopo tre giorni in apnea. Decisivo lo splendido gol di Pedro al 52’, al termine di una bella azione rifinita da Milinkovic-Savic: e così, anche nella notte in cui Immobile resta a secco, la Lazio si prende i 3 punti, complice anche una Viola poco brillante, fumosa, incapace di creare particolari problemi a un Reina comunque attento.

“Abbiamo fatto la più bella partita della stagione, meglio di quella contro l’Inter e di quella contro la Roma – ha esultato Sarri – Dopo aver sbagliato a Verona il livello di nervosismo poteva essere alto, questo ci ha dato grande applicazione ma poco coraggio, poi però il goal ci ha liberato la mente e abbiamo giocato più tranquilli. Anche Luis Alberto ha giocato una grande partita, comunque non avevo dubbi sulla reazione, rientra nelle nostre caratteristiche, ma sarò davvero soddisfatto solo quando vedrò la continuità nell’atteggiamento”.

Lo spettacolo, comunque, non è ancora finito: per concludere la decima giornata, infatti, manca ancora il match tra Napoli e Bologna, impegnate nel posticipo di questa sera (ore 20.45). Partita delicatissima, per ovvi motivi di classifica: il successo del Milan di martedì, infatti, costringe gli azzurri a rispondere nella stessa maniera, pena perdere il comando per la prima volta da inizio stagione. Anche i rossoblu però, pur non giocandosi un obiettivo così importante, hanno voglia di punti, soprattutto dopo la sconfitta di sabato (proprio con i rossoneri di Pioli) che ha lasciato il sapore amaro della beffa.

“Loro sono una squadra tosta, avrebbero meritato un risultato diverso – ha confermato Spalletti – Bisogna cercare di vincere questa partita, dando un senso al nostro campionato con vittorie e prestazioni. Le polemiche arbitrali? L’ho detto a inizio stagione, lamentarsi è da sfigati”. Il riferimento finale è all’espulsione rimediata con la Roma, ma anche al rigore non dato per un contatto tra Vina e Anguissa che ha scatenato tante discussioni.

Ad ogni modo, il tecnico azzurro è concentrato sulla sfida odierna, che proverà a vincere nonostante un po’ di inevitabile turnover. Il 4-2-3-1 azzurro vedrà così Ospina in porta, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui in difesa, Anguissa, Demme e Zielinski a centrocampo, Lozano, Osimhen ed Elmas in attacco. Diversi problemi di formazione invece per Mihajlovic, costretto a fare i conti con le squalifiche di Soriano e Soumaoro e con l’infortunio di Arnautovic, nemmeno convocato. Il tecnico rossoblu si affiderà così a un 3-5-2 con Skorupski tra i pali, Binks, Medel e Theate nel reparto arretrato, De Silvestri, Schouten, Dominguez, Svanberg e Hickey in mediana, Orsolini e Barrow coppia offensiva. 

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