Per le discoteche arriva il momento della riapertura: da lunedì 11 ottobre i locali da ballo potranno tornare in attività, ma con una capienza limitata al 75% per le sale all’aperto e al 50% per quelle al chiuso. Lo ha stabilito un nuovo decreto del Consiglio dei ministri, andando oltre le indicazioni del Comitato tecnico scientifico, che aveva consigliato di non superare la soglia del 35% per la capienza delle discoteche al chiuso. In questo caso sono state ascoltate le ragioni dei gestori, che giudicavano antieconomiche le misure suggerite dal Cts.
Allo stesso tempo, però, il governo ha inasprito le sanzioni per chi violerà le regole superando i limiti di capienza consentiti: alla seconda violazione, infatti, scatterà la sospensione dell’attività fino a 10 giorni.
CINEMA, MUSEI E TEATRI
Per quanto riguarda cinema, musei e teatri, invece, cadono del tutto barriere e limiti di capienza: sempre da lunedì 11 ottobre, i luoghi di cultura e spettacolo potranno riempirsi fino al 100% dei posti disponibili.
L’obbligo di green pass e mascherina per l’accesso rimane, mentre salta quello del distanziamento sociale di almeno un metro fra le persone: la regola, inapplicabile in cinema e musei alla massima capienza, non sarà più valida nemmeno all’interno dei musei.
Sono state così accolte le richieste del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, e degli operatori del settore, che avevano chiesto di ripartire al 100% per scacciare lo spettro della bancarotta.
STADI E PALASPORT
Ma il miglioramento della situazione epidemiologica in tutta Italia, dovuto all’efficacia della campagna vaccinale, ha spinto il governo anche ad aumentare la capienza per assistere agli eventi sportivi: gli stadi si potranno riempire fino al 75% dei posti, mentre i palasport passeranno dal 35 al 60%.
LE PERCENTUALI SALGONO IN FASCIA GIALLA
Tutte le percentuali di cui abbiamo parlato finora sono valide solo in zona bianca: nella gialla, infatti, i limiti per teatri e cinema è fissato al 50%, mentre quello per gli impianti sportivi al chiuso al 35% e all’aperto al 50%. Ma da domani tutta l’Italia tornerà in zona bianca, perché la Sicilia, unica regione finora in fascia gialla, rientrerà nella zona considerata a basso rischio, essendosi ridotto il numero delle ospedalizzazioni.