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Rincari bollette, i consigli di Assium

L’Associazione Italiana Utility Manager è al fianco di imprese e privati attraverso piani personalizzati di efficientamento e risparmio nelle bollette. I suoi consigli per fronteggiare i rincari

Rincari bollette, i consigli di Assium

I rincari sulle bollette sono quantificabili in un +29,8% sulla luce e un +14,4% sul gas. Il ministro della Transizione energetica Roberto Cingolani aveva parlato addirittrua di oltre il 40%, ma il Governo è intervenuto con misure speciali attutendo l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese. Nonostante questo, nel 2021 una famiglia media spenderà circa +145€ per luce +155€ per il gas.

Assium, associazione italiana utility manager, arriva in supporto di tutti, sia delle famiglie, sia delle aziende con 3 consigli pratici per affrontare il caro bolletta e ridurne l’impatto sullo stile di vita. La prima mano tesa è quella della quota associativa azzerata fino alla fine dell’anno. Quindi, un secondo gesto concreto: accesso gratuito al servizio “sportello del consumatore”, che offrirà una prima consulenza.

“Vogliamo mostrare concretamente come essere affiancati da un utility manager certificato consenta al consumatore di intervenire con consapevolezza: adeguando le condizioni contrattuali e i propri comportamenti su un utilizzo sostenibile dell’energia”, ha spiegato il Presidente di Assium Federico Bevilacqua.

In attesa che il governo intervenga con ulteriori misure anche per il 2022, assieme ai nostri esperti abbiamo stilato una lista di consigli pratici.

Per le aziende, consigliamo di:

  • comprendere internamente “come” viene consumata l’energia attraverso un audit energetico;
  • attivarsi per adozione nei propri spazi di lampade a led;
  • valutare l’inserimento della domotica per gli impianti di raffreddamento e riscaldamento

Per le famiglie e i privati in generale, cosigliamo di:

  • utilizzare laddove possibile gli elettrodomestici dopo le 19, meglio dopo le 23 o nel weekend;
  • scegliere, anche per gli spazi privati, lampadine a led adottare elettrodomestici a basso consumo.

Ma cosa c’è dietro dietro all’aumento dei costi in bolletta di luce e gas c’è l’impennata della richiesta di energia elettrica registrata nella fase post-lockdown. Sono almeno tre le variabili che negli ultimi mesi hanno definito l’andamento dei prezzi nel comparto energetico, incidendo sul cosiddetto caro bolletta luce e gas.

1 – Aumento del costo delle emissioni di CO2, cosiddetti ETS: per effetto della politica di decarbonizzazione dell’Unione Europa, negli ultimi mesi, i prezzi di emissione di CO2 sono cresciuti raggiungendo la quota di 50 euro per
tonnellata di CO2 prodotta;

2 – Aumento della domanda di gas naturale per la produzione di energia elettrica: rispetto ad altri combustibili fossili, il gas naturale, ha un quantitativo di emissioni contenute ed è dunque diventato essenziale per produrre energia elettrica: dopo il lockdown c’è stata una fortissima crescita della domanda di gas naturale per far fronte alla ripresa produttiva e, di conseguenza, anche i prezzi della materia prima sono aumentati;

3 – Aumento dell’ impatto climatico e relativi costi: il picco dei consumi di energia elettrica (e dunque di gas) dovuto in primavera, alle temperature inferiori alla media che hanno portato un prolungamento dell’accensione dei riscaldamenti; in estate alle temperature superiori alla media che hanno portato ad un utilizzo intensivo di condizionatori.

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