Il bilancio della strage dell’aeroporto di Kabul alla fine è stato pesantissimo: ben 170 morti tra civili e militari americani (13 marines), e a questo punto il presidente Joe Biden non può non reagire. Anche perché il generale Kenneth McKenzie avverte: “Temiamo altri agguati, i prossimi giorni sono i più pericolosi”. Quindi l’evacuazione è confermata, possibilmente entro la deadline del 31 agosto, ma a questo Biden studia la rappresaglia. “Vi daremo la caccia. L’America non perdona, ci vendicheremo. Colpiremo la leadership, le strutture e i beni dei responsabili dell’Isis-K, il braccio dello Stato Islamico in Afghanistan. Risponderemo con forza e precisione, dove e quando sceglieremo di farlo”, ha detto Biden con parole dure e precise, che hanno ricordato quelle di George Bush post 11 settembre 2001.
“Il nostro lavoro non è finito. Possiamo uscire dal paese, non abbandonare la guerra al terrorismo. Condurremo diverse operazioni sul campo, perché coi talebani la resurrezione di al Qaeda è certa”, ha confermato l’ex capo della Cia Leon Panetta, parlandone a Cnn. La Cia aveva infatti programmato la riduzione graduale delle operazioni antiterrorismo per tornare allo spionaggio tradizionale, sperando di concentrarsi su Russia e Cina. L’attacco, invece, cambia tutto e l’Afghanistan rischia di assorbirne nuovamente le forze. Il lavoro, racconta il New York Times, è già iniziato: negoziati coi paesi dell’Asia centrale per ottenere nuove basi (e i russi già a dire di non volerle concedere dove sono più influenti) necessarie per lo spionaggio ma pure per la logistica: serviranno a lanciare attacchi coi droni ed eventuali altre operazioni sul campo. Infatti oggi è arrivato il primo attacco tramite drone, che ha ucciso due terroristi dell’Isis K in Afghanista, almeno secondo quanto riportato dalla stampa Usa.
Un altro contrattacco Usa, lanciato con l’intenzione di fermare per tempo l’organizzazione di un’altra azione terroristica, è avvenuto nella giornata di domenica, con un razzo che ha colpito un edificio nei pressi dell’aerroporto di Kabul, dove evidentemente si nascondevano dei militanti dell’Isis. Le forze americane hanno lanciato un razzo che avrebbe ucciso anche dei civili.