Le Borse festeggiano l’approvazione definitiva dei vaccini da parte della Food and Drug americana. La decisione di promuovere i prodotti di Pfizer Biontech (a giorni seguiranno Moderna e Johnson & Johnson) apre la strada all’obbligo vaccinale per molte amministrazioni pubbliche, a partire dalle dogane, avvicinando finalmente la soglia del 75% di vaccinati.
I CONTAGI COSTRINGONO POWELL A PARLARE IN REMOTO
Ma, alla vigilia del convegno dei banchieri, il Covid-19 gioca un brutto scherzo alla Fed: nella Teton County, da cui dipende il resort di Jackson Hole dove si tiene il vertice dei banchieri, sono tornati a salire i contagi costringendo le autorità a vietare gli incontri fisici. E così Jerome Powell parlerà in streaming, un buon modo per sottolineare che l’emergenza non è affatto finita: ci vuole prudenza, prima di cancellare le misure espansive che hanno protetto i mercati.
RIPARTE IL TECH CINESE, COREA VERSO L’AUMENTO DEI TASSI
- Salgono le Borse asiatiche sull’inda delle notizie in arrivo dagli Usa. I listini più vivaci sono Tokyo e la Corea del Sud, entrambi con guadagni superiori al punto e mezzo. La banca centrale di Seul potrebbe essere la prima ad alzare giovedì i tassi di un quarto di punto. Ma il voto è incerto: da una parte c’è il contagio che risale, dall’altra un tasso di crescita superiore al 4% che rischia di mandare in tilt l’economia, spinta dai chips e dai nuovi modelli, anche ad idrogeno, dei gruppi automobilistici.
- Bene anche i listini cinesi: Hong Kong +1,5%, il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen l’1,1%-
- Tornano su i grandi nomi della Internet Economy cinese, come Tencent +5,5%, Alibaba +5%, Baidu +7%.
Ieri la banca centrale della Cina ha detto che aumenterà il sostegno all’espansione economica di alta qualità, alle piccole e medie aziende ed in generale all’economia reale.
PHARMA IN RALLY: PFIZER +2,5%, MODERNA +7,5%
- Seduta all’insegna del rialzo ieri per Wall Street. Il Nasdaq ha toccato un nuovo primato +1,5% a 14.942 punti. Su anche l’S&P 500 +089% e il Dow +0,61%. Stamane i future sono in lieve rialzo.
- Volano i titoli dei vaccini: Pfizer +2,5%, Biontech + 9,6%, Moderna +7,5%.
- Rimbalza anche Exxon Mobil +4,1%.
- L’Euro dollaro è a 1,174, invariato dopo il calo dello 0,5% di ieri.
- Oro in lieve calo a 1.801 dollari, dal +1,3% di ieri che lo ha riportato sui livelli di due settimane fa.
- Treasury Note a dieci anni a 1,27%, +1 punto base.
UBS VEDE IL PETROLIO A 75 DOLLARI
Il petrolio WTI tratta a 65,8 dollari il barile, +0,3% da +5,5% di ieri. Il Brent del Mare del Nord è a 69 dollari il barile. Stamattina UBS scrive di aspettarti quest’ultimo a 75 dollari nel breve periodo in quanto il mercato è afflitto da una strutturale penuria di offerta: per questa ragione, ci sarà una costante discesa delle scorte strategiche. In questo contesto, la capacità aggiuntiva disponibile dell’Opec + dovrebbe restare marginale.
TIENE LA RIPRESA IN EUROPA
L’attività economica nella zona euro è rimasta solida ad agosto, calando solo leggermente rispetto al ritmo di luglio ai massimi di due decenni, con la riapertura dei negozi e il ritorno dei clienti grazie a un rapido programma di vaccinazione. È quanto è emerso dagli indici Pmi flash a cura di Ihs Markit scesi a 61,5 da 62,8, un po’ più del previsto. Leggermente meglio delle attese la componente servizi. “L’economia della zona euro è nuovamente a tutto gas, le riaperture hanno avuto l’effetto positivo previsto per la crescita. I timori sull’impatto della variante Delta e sulla carenza di input persistono, ma finora non hanno fatto deragliare il rimbalzo”, ha detto Bert Colijn di ING. Non mancano però i segnali di inquietudine: l’indice sulla fiducia dei consumatori segnala in agosto un deciso deterioramento, a quota -5,3 da -4,4 di luglio.
UBS: VENDI ITALIA, MEGLIO LA GERMANIA
Ubs ha abbassato il rating dell’azionariato Italia a Underweight, dal precedente Neutral, in quanto le società quotate, dopo i recenti rialzi, non sono più a prezzi interessanti. Gli strategist della banca consigliano la Germania, la Gran Bretagna e la Norvegia.
PIAZZA AFFARI DI NUOVO OLTRE 26 MILA PUNTI
Con un allungo nel finale Piazza Affari +0,49% risale oltre la barriera dei 26 mila punti (26.046).
BOFA LANCIA LE GRIFFE: È L’ORA DI COMPRARE
Tra i listini brilla Parigi +1,03% grazie al recupero del lusso.
- A guidare il recupero è stata Kering +3,1% (ma -17% la scorsa settimana) seguita da Hermès +3% e Lvmh +2,7%. Un report di Bank of America consiglia gli acquisti sul settore: i cinesi, scrive, continueranno a comprare. “la storia favorisce gli acquisti dei titoli in calo” dice il che ha annoverato Richemont tra le aziende “top picks” e ha rivisto il titolo Kering a “neutral”.
A LONDRA VOLA SAINSBURY
In evidenza anche Amsterdam +1,21% e Madrid +0,7%
Seguono Londra e Francoforte entrambe +0,35%.
- Il miglior titolo del paniere Stoxx 600 è la britannica Sainsbury: +13%. Il Times scrive che il fondo di private equity Apollo sta valutando il lancio di un’Opa sulla società dei supermercati a marchio omonimo.
- La società svizzera Cembra Money Bank crolla del 26,9% dopo la fine della partnership sulle carte di credito con il retailer svizzero Migros.
SPREAD A 106, BTP 10 A 0,601%
Nel tardo pomeriggio viaggia in territorio negativo il secondario dei Btp, che perde terreno anche rispetto alla controparte tedesca anch’essa oggetto di realizzi.
Il tasso del decennale ha toccato intorno a metà seduta un picco a 0,601%, record da tre settimane, e lo scarto di rendimento tra Btp e Bund sul tratto 2031 si è allargato fino a 106 punti base.
ANCHE A MILANO RIMBALZA IL LUSSO: MONCLER +3%
Anche a Milano è andata in onda la riscossa del lusso: guida la carica Moncler +2,9% che ridimensiona le perdite subite. Rialzi nell’ordine del 2,5% anche per Brunello Cucinelli e Ferragamo.
EQUITA LANCIA NEXI, SALGONO I PETROLIFERI
In grande evidenza Nexi che ha terminato la seduta con un rialzo del 2,89% a quota 17,8 euro dopo il giudizio degli analisti di Equita per gli esperti l’azione è da comprare, prezzo obiettivo a 20 euro.
Solido il comparto petrolifero, in scia al recupero del prezzo del greggio: avanza Saipem +2,25% davanti a Tenaris +1,91% ed Eni +1,71%.
BANCHE TONICHE, IN MOVIMENTO FINCANTIERI
Giornata positiva anche per le banche con il 1,73% di Banco Bpm, il +2,14% di Bper ed il +0,72% di Intesa SanPaolo. Aumento dell’1,95% per Unicredit, sempre alle prese con la due diligence su Banca Mps +0,27%.
Focus su Fincantieri +0,97% interessata ad acquisire la ex Oto Melara, oggi controllata da Leonardo +1,2%,
FRENA ENEL, DEBOLE PRYSMIAN
Pochi i titoli in terreno negativo, soprattutto nei settori anti-ciclici come utility e farmaceutici. Enel è maglia nera -2,11%. Giù Recordati -0,66% e Diasorin -0,32%. Nonostante l’investimento da 85 milioni di dollari negli stabilimenti del Nord America, a fronte degli orsini dei clienti delle telecomunicazioni, Prysmian cala dello 0,19%.
DBA, UNA COMMESSA DAI TRIBUNALI SERBI
Sull’Aim in evidenza Dba +5,48% che ha siglato un accordo per lla realizzazione di un sistema centralizzato per la gestione dei fascicoli per la Magistratura serba.