L’economia europea tira, il secondo trimestre lo ha certificato ma soprattutto, grazie all’allentamento delle restrizioni e al ritmo sempre più forte delle vaccinazioni “procede verso una forte crescita nel terzo trimestre“. E’ questa l’analisi dell’ultimo bollettino economico della Bce pubblicato oggi.
“Si prevede un andamento molto positivo nel settore manifatturiero”, si legge nel bollettino Bce. Più incerta invece la situazione nei servizi. “Sebbene la riapertura di ampi settori dell’economia stia sostenendo un forte recupero dei servizi, la variante Delta del coronavirus potrebbe smorzare la ripresa di questi ultimi, soprattutto nel comparto del turismo e dell’ospitalità”, è la conclusione del rapporto mensile.
Il Consiglio direttivo della Bce “ritiene avviata la ripresa dell’economia dell’area dell’euro ma la pandemia continua a gettare un’ombra su di essa, soprattutto a causa della variante Delta che costituisce una fonte di crescente incertezza”, si legge ancora nel Bollettino economico, secondo cui “l’inflazione è aumentata, sebbene ci si attende che questo rialzo sia prevalentemente di natura temporanea. Le prospettive di inflazione nel medio periodo restano contenute”.
Non ci sono dunque novità sul fronte dei tassi d’interesse. La Bce conferma che non alzerà i tassi «finché non vedrà l’inflazione raggiungere il 2% con un adeguato anticipo rispetto alla fine dell’orizzonte di proiezione e in maniera durevole per il resto di tale orizzonte, e finché non riterrà che i progressi conseguiti dall’inflazione di fondo saranno sufficientemente avanzati da essere coerenti con il 2% nel medio periodo». Una posizione in linea con la recente decisione adottata in merito al nuovo obiettivo di crescita simmetrica del 2%.