Azioni Leonardo, quotazioni del titolo LDO in Borsa

Tutto quello che c’è da sapere per rimanere aggiornati sul mercato finanziario. Informazioni, andamento e grafico in tempo reale sulle quotazioni in borsa dei maggiori titoli sui listini mondiali.

Leonardo Training Academy USA
Leonardo Training Academy per elicotteri negli USA

Codice ISIN: IT0003856405
Settore: Tecnologia elettronica
Industria: Difesa aerospaziale


Le azioni di Leonardo sono quotate alla Borsa di Milano con il ticker LDO.

Guarda lo storico della quotazione del titolo

Descrizione Azienda

Leonardo S.p.A. è un’azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza.

Leonardo è la decima più grande impresa di difesa del mondo ed è la terza più grande in Europa.

La società è divisa in cinque divisioni:

  • Elettronica
  • Elicotteri
  • Velivoli
  • Aerostrutture
  • Cybersecurity

L’azienda ha base in Italia ma opera a livello globale attraverso aziende sussidiarie e joint venture. I siti produttivi di Leonardo sono distribuiti in 20 paesi.

I prodotti e soluzioni di Leonardo sono utilizzati in più di 150 Paesi nel mondo.

Ha 49,530 dipendenti.

L’azienda è quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano.

L’azionariato di Leonardo, a febbraio 2021, è così composto:

  • Ministero dell’Economia e Finanze 30,2%
  • Investitori istituzionali 48,8%
  • Investitori individuali 17,5%
  • Azioni proprie 0,5%

Il maggiore azionista di Leonardo è quindi il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, con una quota di circa il 30%. Questa partecipazione azionaria è soggetta alla disciplina data dal DPCM del 28 settembre 1999, secondo la quale la quota non può scendere al di sotto della soglia minima del 30% del capitale sociale; inoltre nessun altro azionista può possedere quote di Leonardo superiore al 3% senza l’approvazione del Ministero.

L’azionariato, in linea con la sua strategia di internazionalizzazione, è passato da un prevalenza domestica ad una internazionale: circa il 90% dell’azionariato flottante istituzionale è estero.

Attualmente le azioni Leonardo sono scambiate a circa 6,48 euro.

Il fatturato nel 2020 è stato di 13,754 miliardi di euro con un utile netto di 243 milioni. Il settore difesa è quello che rappresenta le maggiori entrate con il 68% del totale di fatturato.

Tra le aziende controllate o partecipate da Leonardo troviamo:

  • Leonardo International (100%)
  • Leonardo DRS (100%)
  • Vitrociset (100% )
  • FATA Logistic Systems (100%)
  • So.Ge.Pa. società generale di partecipazioni Spa (100%)
  • Telespazio (67% Leonardo; 33% Thales)
  • Thales Alenia Space (67% Tahles; 33% Leonardo)
  • MBDA (37,5% Airbus; 37,5% BAE Systems; 25% Leonardo)
  • ATR ( 50% Leonardo; 50% Airbus)
  • Elettronica (31,33%)
  • Avio (29,63%)
  • Larimart ( 60%)
  • GEM Elettronica srl (30%)
  • AMSH BV (50%)
  • Eurosysnav SAS (50%)
  • Kopter (100%)
  • LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECH. CO. (25%)
  • NGL Prime Spa (30%)
  • Eurotech Spa (11%)
  • Atitech Spa (10%)
  • Industria Italiana Autobus Spa (20%)
  • ITP Srl (14%)

Approfondimento economico e finanziario dell’azienda

Il nome Leonardo è stato assunto dal 2017. Dal 1948, anno della fondazione, al 2016 l’azienda si chiamava Finmeccanica Spa e poi Leonardo-Finmeccanica fino alla denominazione attuale.

L’azienda nasce nel 1948 come Società Finanziaria Meccanica – Finmeccanica S.p.A., finanziaria caposettore dell’Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI) per il settore meccanico. Era una holding con varie aziende tra le quali Alfa Romeo, Aeritalia, Ansaldo.

Negli anni ottanta prende forza il progetto di creare una “grande Finmeccanica” ovvero centralizzare nella finanziaria pubblica le aziende italiane attive in settori tecnologicamente avanzati, dando rilevanza all’Italia nei settori critici.

Il 21 maggio 1987 l’azienda diventa Finmeccanica S.p.A.

Nel 1989 Finmeccanica rileva tre aziende chiave dalla Stet (Società Finanziaria Telefonica S.p.A.): Selenia, attiva nelle tecnologie spaziali, nei sistemi radar civili e militari, e nei sistemi di difesa, Elsag, (già Elettronica San Giorgio), attiva nella robotica e nell’automazione industriale, e quote nella SG-S-Thomson (chiamata successivamente ST Microelectronics) joint-venture italo-francese produttrice di semiconduttori.

Nel 1990 acquisice le attività italiane del gruppo inglese Ferranti.

Nel 1993 Finmeccanica viene quotata in Borsa.

Tra il 1994 e il 1996 in seguito alla liquidazione dell’Efim, Finmeccanica assorbe diverse aziende storiche come la Breda Meccanica Bresciana, la Oto Melara, la Officine Galileo di Firenze e la Agusta di Samarate e la Breda Costruzioni Ferroviarie, che andò a formare la AnsaldoBreda.

Nel 2000 stipula una joint-venture AMS con Marconi (che diventerà BAE Systems) e la AgustaWestland con GKN. Successivamente assumerà il pieno controllo delle aziende rilevando anche i vari stabilimenti nel Regno Unito.

Sotto la presidenza di Pier Francesco Guarguaglini, l’azienda si focalizza maggiormente nel settore aerospaziale e delle difesa. Fu così che nel 2002 e 2003 Finmeccanica acquisì Marconi Mobile nel campo delle telecomunicazioni, Telespazio per le trasmissioni satellitari e Aermacchi produttrice di velivoli militari.

Nel 2002, con la liquidazione dell’IRI, il controllo di Finmeccanica passa nelle mani del Ministero dell’Economia e Finanze. Il Ministero diventa il principale azionista con una quota del 30,2%.

A ottobre 2008, acquisisce per 3,4 miliardi di euro la DRS Technologies, azienda americana specializzata nel settore dei servizi e dei prodotti elettronici integrati per la difesa.

Nel 2013 Finmeccanica comincia a cedere quote dell’Ansaldo Energia al Fondo Strategico Italiano; la cessione totale delle sue azioni verrà perfezionata nel 2017.

Nel 2014 viene nominato amministratore delegato e direttore generale Mauro Moretti, ex AD di Ferrovie dello Stato. Cede BredaMenarinibus alla nuova società Industria Italiana Autobus, fondata da Finmeccanica e dal gruppo Del Rosso.

Nel 2015 vende AnsaldoBreda e Ansaldo STS al gruppo giapponese Hitachi e FATA al Gruppo Danieli.

Il nuovo piano industriale e strategico, è quello di confluire tutte le aziende controllate nella società principale e di fare un rebranding del nome. Il 1 gennaio 2016 nasce Leonardo-Finmeccanica. Vengono assorbite dalla nuova capogruppo le società controllate AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Oto Melara, Selex ES e WASS.

La società viene strutturata in cinque settori (elicotteri; aerostrutture; cybersecurity; elettronica; velivoli).

Dal 2017 la denominazione del gruppo sarà solo Leonardo.

Nel 2018 Leonardo acquisisce il 100% di Vitrociset, azienda italiana che opera nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e della logistica.

Leonardo controlla il 25% di MBDA che si occupa della progettazione, sviluppo e produzione di missili e sistemi missilistici per qualsiasi tipo di piattaforma e per i principali settori di mercato. Con una quote del 36% partecipa al programma Eurofighter e tramite una partnership con Airbus Group produce aerei regionali a turboelica.
Leonardo gestisce anche la progettazione, sviluppo, collaudo, produzione, supporto e commercializzazione di un’ampia gamma di elicotteri per usi commerciali, di pubblica utilità, di sicurezza e per la difesa.

Opera nella gestione dei satelliti tramite Telespazio ( di cui possiede il 67%) ed è attiva nello sviluppo e produzione satellitari tramite una partnership con Thales Alenia Space.

Da maggio 2020, il presidente è l’ex generale della Guardia di Finanza e direttore dell’Aise Luciano Carta che ha preso il posto di Gianni De Gennaro. L’attuale Amministratore delegato è Alessandro Profumo.

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