Scatta il “Freedom Day” in Gran Bretagna. oggi, lunedì 19 luglio, Il Regno Unito cancella tutte le restrizioni anticontagio. Una scelta molto controversa, che non ha mancato di suscitare polemiche tanto nella comunità scientifica quanto nel dibattito politico. Per rasserenare il clima, il premier Boris Johnson ha lanciato un appello alla “cautela” e si è messo in autoisolamento come misura precauzionale dopo essere entrato in contatto con il ministro della Salute, Sajid Javid, risultato positivo al Covid.
Del resto, il quadro sanitario nel paese non è affatto rassicurante. La risalita dei contagi prosegue, trascinata dalla variante Delta. Solo ieri i nuovi positivi hanno superato quota 48.000. Neil Ferguson, professore dell’Imperial College e membro del comitato che assiste il governo sull’emergenza Covid, ha detto al Guardian che, a causa della revoca delle restrizioni, è “quasi inevitabile” che nell’arco di tre settimane le nuove infezioni tornino a 100mila casi giornalieri.
QUI LONDRA: FREEDOM DAY E QUARANTENE
Intanto, fra Gran Bretagna e Francia scoppia la guerra delle quarantene. venerdì sera Londra ha rafforzato i controlli su chi entra nel Regno Unito da oltremanica, imponendo un isolamento di 10 giorni e un doppio tampone. Queste misure sono previste per gli ingressi dai Paesi che rientrano nella “lista arancione” del governo britannico (in cui è compresa anche l’Italia). Tuttavia, di norma è esentato dalla quarantena che ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino. Un’eccezione che però non è prevista per gli ingressi dalla Francia, per i quali la quarantena è imposta sempre, a prescindere dalle iniezioni ricevute.
Nel fine settimana, Parigi ha replicato dimezzando il limite di tempo per effettuare il tampone: ora chi arriva dal Regno Unito deve esibire il risultato di un test effettuato nelle 24 ore che precedono l’ingresso (in precedenza il limite era di 48 ore).
QUI ROMA: PRESSING SU GREEN PASS E VACCINI
E l’Italia? Nel nostro Paese Cresce il pressing sull’estensione del green pass. Il piano che oggi il Comitato tecnico scientifico consegnerà al Governo si fonda su due pilastri: concedere il passaporto vaccinale solo dopo due dosi e potenziare allo stesso tempo la campagna vaccinale per gli over 60 cercando chi non si è immunizzato attraverso il sistema sanitario nazionale.
Entro mercoledì la cabina di regia del governo stilerà la lista dei luoghi dove il green pass diventerà obbligatorio: oltre a stadi, palestre, eventi, concerti, luoghi dello spettacolo, treni, aerei e navi, l’elenco dovrebbe includere anche le discoteche (che comunque saranno riempite al massimo per metà della capienza) e i ristoranti al chiuso.
Per quanto riguarda la situazione epidemiologica italiana, il bollettino di domenica registra 3.127 nuovi contagi, tre decessi e un tasso di positività all’1,9%, con un aumento dello 0,6% rispetto al giorno precedente.