La prima asta di Cambi casa d’aste dedicata alla Crypto Art ha infatti aggiudicato oltre il 60% delle opere dal momento della pubblicazione, le quali hanno incrementato in media il 25% del valore rispetto alle stime per un totale di oltre 30 ETH (quasi 60.000 euro alla conversione valutaria odierna). Delle 72 opere vendute su SuperRare, 11 facevano parte della collezione Dystopian Visions. Altro importante risultato, ben 2 opere si sono posizionate tra i 10 best sellerdi SuperRare durante i 10 giorni d’Asta; tra questi, il Top Lot dell’Asta, l’opera Robotica di Giuseppe Lo Schiavo, venduta per 8ETH.
L’intera operazione è durata complessivamente 10 giorni e tra le varie attività sono stati presentati due webinar informativi che miravano a dare una prospettiva più ampia sullo spazio NFT al grande pubblico e ai collezionisti, oltre che a fornire gli strumenti necessari su come navigare nel mondo crypto, come ad esempio: aprire un portafoglio digitale o comprendere le dinamiche di un’asta NFT online.
Matteo Cambi, presidente delle Casa d’Aste Cambi, commenta così il risultato della vendita: “Siamo pienamente soddisfatti del risultato ottenuto. Per Cambi era importante che l’asta fosse un successo, ma soprattutto che si cominciasse a parlare di NFT anche con gli appassionati ed i collezionisti “tradizionali”. Siamo convinti che questo mondo avrà la sua rilevanza nel futuro dell’Arte Contemporanea, ed è nella natura della nostra casa d’aste affacciarsi a nuove sfide con intraprendenza”.
“Abbiamo registrato uno straordinario interesse da parte del pubblico, nonostante un panorama di mercato generalmente difficile negli ultimi mesi. Fattore chiave è stato entrare nello spazio dalla prospettiva istituzionale e mettere piede in un mercato con logiche proprie, in cui nessuno in Italia si era ancora avventurato, C’è sempre un certo rischio e gratificazione nell’essere i pionieri di qualcosa di mai fatto prima”. – dice Bruno Pitzalis, il coordinatore dell’asta.
“La sfida che ci siamo posti nel presentare una selezione di artisti giovanissimi e talentuosi, e per di più tutti italiani, é stata il nostro obiettivo sin dall’inizio. Volevamo far incontrare i nuovi creatori del mondo digitale, mettendoli in contatto con il loro pubblico di collezionisti, sia online che dal vivo. CAMBI e SuperRare hanno unito le forze dimostrando di credere nell’arte del domani, costruendo una base solida e un rapporto di fiducia con i collezionisti di ogni età e portafoglio.” – afferma Serena Tabacchi, la curatrice della collezione.
Abbiamo spesso sentito parlare di NFT come speculazione. L’operazione Dystopian Visionsha voluto proporsi come asta curata con un’attenzione particolare volta a far risaltare l’arte e i contenuti piuttosto che gli elementi speculativi (del mondo crypto). L’arte digitale NFT non è più solo un termine per i primi cimeli della storia di Internet, ma è un genere artistico, dove le metriche di qualità con il passare del tempo diventano sempre più definite e precise, rendendo possibile distinguere i veri creatori dagli speculatori.
Resta il fatto che gli NFT, nonostante siano ancora un fenomeno estremamente nuovo e poco regolato, sono all’avanguardia e raccontano il contemporaneo in chiave futuristica. Al giorno d’oggi i creativi utilizzano la tecnologia per dare vita a nuovi mondi, andando oltre la percezione tridimensionale del mondo e spingendosi ai confini dell’avanguardia, tra realtà aumentate e virtuali – facendo uso di tutte le tecnologie a loro disposizione che definiranno il futuro dell’arte contemporanea, in prospettive sia utopiche che distopiche.
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