Sarà con ogni probabilità prolungato dal 30 giugno al primo settembre 2021 il blocco delle cartelle esattoriali e dei pignoramenti verso i contribuenti inadempienti per l’emergenza sanitaria. E’ quanto è emerso dalle riunioni tecniche che si sono tenute ieri al Ministero dell’Economia e che potrebbe tradursi nei prossimi giorni in un emendamento del Governo al decreto Sostegni 2 in discussione in Parlamento.
Resta invece da vedere se in quell’occasione il Governo deciderà anche di scaglionare il pagamento il 2 agosto delle 16 rate di chi ha già ricevuto le cartelle e ha già accettato da pagare ma che dal marzo del 2020 ha beneficiato del blocco. In senso favorevole si è espressa la viceministra all’Economia, Castelli.
Le agevolazioni collegate all’emergenza sanitaria non inducono però il Governo ad abbassare la guardia di fronte all’evasione fiscale che, secondo il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, restano “un fenomeno indecente e una lotta impari”. In vista della riforma fiscale, su cui sta lavorando una commissione tecnica e che dovrebbe essere pronta a fine luglio, il Mef ha infatti lanciato una pubblica consultazione tra le categorie per valutare la reintroduzione del redditometro.