Se la congiuntura economica proseguirà sui binari attuali, il rimbalzo del Pil italiano nel 2021 sarà più alto del previsto. A certificarlo, dopo gli ultimi dati Istat, sono il governo e Confindustria.
Lunedì, durante un’audizione alla Camera sul decreto Sostegni bis, il ministro dell’Economia Daniele Franco ha detto che, “se tutto continuerà al ritmo delle ultime settimane sotto il profilo sanitario ed economico, la previsione annua del Pil sarà probabilmente rivista al rialzo. Ci attendiamo un secondo trimestre in crescita e che poi la crescita si consolidi nel terzo e quarto trimestre”.
La previsione che dovrebbe essere rivista al rialzo è il +4,5% contenuto nel Documento di economia e finanza pubblicato lo scorso aprile, quando lo stesso Franco aveva parlato di “stime prudenziali”, dati i “tassi di crescita del Pil mai sperimentati prima d’ora”.
Sulla stessa linea il numero 1 degli industriali, Carlo Bonomi, che si è detto fiducioso nella possibilità di “un piccolo miracolo economico. Noi siamo molto ottimisti – ha aggiunto – Crediamo che quest’anno sfonderemo un aumento di Pil del 5%. La vera svolta dipende però dalla nostra capacità di fare quelle riforme che il Paese aspetta da 25 anni. Oggi ci sono le risorse e c’è una maggioranza molto ampia in Parlamento per poterle attuare”.
L’ottimismo coinvolge anche l’Istat, che – stando alle previsioni pubblicate venerdì scorso – si aspetta un rimbalzo del Pil italiano nel 2021 pari al 4,7%.
Il dato è di gran lunga superiore a quello stimato dalla Banca d’Italia. Nelle sue ultime considerazioni finali, infatti, il governatore Ignazio Visco si era limitato a dire che “nella media dell’anno l’espansione del Pil potrebbe superare il 4%”.
