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Riaperture bar e ristoranti: guida alle regole in 5 punti

Si allentano ancora le restrizioni in vigore per bar e ristoranti. Dal 1° giugno scattano le nuove regole previste dal decreto Riaperture. Ecco tutto ciò che c’è da sapere

Riaperture bar e ristoranti: guida alle regole in 5 punti

Passo dopo passo, mentre la situazione epidemiologica continua a migliorare e la campagna vaccinale prosegue, l’Italia riapre. Dal 1° giugno importanti novità arrivano per bar e ristoranti. Le restrizioni si attenuano, la capienza aumenta e, si spera, anche il fatturato di un settore fortemente penalizzato dalle chiusure e dalla crisi economica innescata dall’emergenza Covid-19. “La filiera della ristorazione – sottolinea la Coldiretti – è stata la più colpita dalle misure adottate per combattere la pandemia con una perdita tra limitazioni e chiusure a singhiozzo stimata in 41 miliardi nell’anno del Covid”. Secondo l’associazione, a trarre beneficio dalle nuove regole saranno “soprattutto gli esercizi situati nei centri urbani stretti tra traffico ed asfalto che potranno aumentare notevolmente i coperti e quindi gli incassi”.

Ma cosa prevedono le regole sulle riaperture di bar e ristoranti in vigore da oggi, 1° giugno? Ecco la guida in 5 punti

RISTORANTI AL CHIUSO

In base a quanto previsto dal “decreto del 18 maggio“, a partire dal 1° giugno i ristoranti possono accogliere gli ospiti anche all’interno e non più solo nei posti situati all’esterno dei locali. È dunque consentito pranzare o cenare al chiuso. Le nuove regole valgono per gli esercizi situati in zona bianca e in zona gialla, vale  a dire, per il momento, in tutto il territorio nazionale. 

I TAVOLI E I BUFFET

Resta il limite di 4 persone non conviventi sedute al tavolo stabilito lo scorso 2 marzo per la zona gialla. Si potrà dunque andare a cena o a pranzo in pochi, evitando le lunghe tavolate che per decenni hanno fatto parte della tradizione italiana. Lo ha ribadito oggi il ministero della Salute, sottolineando che anche per le visite ad amici o parenti rimane in vigore il limite di quattro persone più eventuali figli minorenni. In area bianca invece non c’è alcun limite per i tavoli all’aperto, mentre al chiuso potranno sedersi insieme al massimo 8 persone. Al ristorante, tra ogni tavolo deve esserci però una distanza di un metro all’aperto e di due metri al chiuso. 

Rimangono vietati i buffet, a meno che il locale non si organizzi con delle monoporzioni confezionate. La regola vale sia per le Regioni bianche che per quelle gialle. 

CAFFÈ AL BANCONE

In area bianca e in area gialla si può ricominciare a fare “colazione al bar”, consumando caffè e cornetto appoggiati al bancone. Via libera anche agli aperitivi e a tutti gli altri tipi di consumazioni al chiuso. I locali devono però limitare l’entrata in base allo spazio disponibile e garantire il rispetto del distanziamento.  

Secondo i calcoli della Coldiretti, complessivamente, sono 360mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi che hanno riaperto per il servizio al bancone e al tavolo al chiuso, con l’offerta di posti a sedere che è più che triplicata per accogliere residenti e turisti in arrivo per l’estate. 

LE MASCHERINE

Dobbiamo continuare a indossare la mascherina, togliendola solo nel momento in cui consumiamo cibi o bevande. Quando entriamo e usciamo dai locali, o ci alziamo dal nostro tavolo, la mascherina dovrà essere sempre indossata. 

IL COPRIFUOCO 

Nelle Regioni bianche, vale a dire Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia, va in pensione il coprifuoco. Nelle regioni gialle invece il coprifuoco è alle 23 fino al 7 giugno. Da lunedì prossimo invece l’orario di rientro a casa sarà spostato in avanti di 1 ora, dalle 23 alle 24. Dal 21 giugno il coprifuoco sarà abolito in tutta Italia.

(Ultimo aggiornamento ore 16.45 del 3 giugno).

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