Piazza Affari guadagna l‘1,11% e sfiora i 25.000 punti al termine di un’altra seduta positiva, che le consente di chiudere in progresso una settimana zoppicante. Il listino milanese è il migliore in Europa, nonostante il balzo di Richemont (+4,95%), produttore Cartier, sostenga Zurigo +0,62%. Resta defilata Londra (-0,05%), che pure ha registrato un aumento delle vendite al dettaglio più forte del previsto. Risultano ben comprate le azioni della zona euro, che registrano progressi frazionali: Francoforte +0,45%; Amsterdam +0,41%; Parigi +0,68%; Madrid +0,91%.
Ricca l’agenda macroeconomica di giornata, dalla quale risulta che le imprese dell’area del blocco, nel mese di maggio, sono cresciute al ritmo più veloce degli ultimi tre anni, benché la manifattura in Germania abbia sofferto per le strettoie nelle forniture. L’indice PMI composito è salito a 56,9 punti (attesi 55,1) con il manifatturiero a 62,8 contro attese di 62,5 e l’indice dei servizi a 55,1 (52,5). In Italia sono positivi i dati Istat sul fatturato dell’industria, in crescita a marzo sia su base congiunturale, sia su base tendenziale. È un quadro che fa ben sperare, anche se la crisi indotta dalla pandemia lascerà “cicatrici”, osserva Christine Lagarde a margine dell’Eurogruppo.
“La ripresa c’è – sostiene la presidente della Bce – e torneremo ai livelli di Pil pre-2019 nel corso del 2022, ma la crescita resta incerta, lascia cicatrici tra settori economici e tra Paesi, e quindi molte divergenze”. Per la Bundesbank l’economia tedesca potrebbe lasciarsi alle spalle la pandemia già in autunno se la campagna di vaccinazione accelererà e le restrizioni alle attività saranno allentate, secondo la banca centrale tedesca.
Il clima appare più incerto a Wall Street, che è partita in rialzo per il secondo giorno consecutivo, dopo tre giorni di vendite, ma al momento sta procedendo contrastata. Il Nasdaq cede lo 0,1%, forse penalizzato dal nuovo crollo del bitcoin, mentre il Dow Jones si apprezza dello 0,7%, trainato da Boeing. Negli Usa a lettura flash del Pmi servizi di maggio mostra un passo record e sale a 70,1 punti, da 64,7 di aprile e l’indice sull’attività manifatturiera cresce per la dodicesima volta di seguito (61,5 da 60,6). Delude invece il dato del mese sulla vendita di case esistenti (-2,7%).
Il dollaro galleggia contro un panel di valute, dopo la lettura delle minute dell’ultima riunione della Fed che ha, da un lato, rassicurato sul fatto che la banca centrale non interverrà sui tassi a breve, ma dall’altro ha a rivelato che si è cominciato a parlare di una riduzione delle misure di stimolo a favore dell’economia. L’euro però oggi si muove in calo contro il biglietto verde, in area 1,218. Il minimo, a 1,217, si è toccato quando Lagarde ha confermato che la Banca centrale stima che nel 2022 il tasso di inflazione nell’eurozona sarà più basso rispetto al 2021 e questo spiega le decisioni di politica monetaria della Bce.
Non c’è pace per il bitcoin, che torna nel mirino cinese e perde circa il 9%, trattando intorno a 37.783 dollari. In una nota, il vicepremier Liu He e il Consiglio di Stato hanno dichiarato che servono norme più stringenti contro la criptovaluta per proteggere il sistema finanziario, “con un giro di vite sull’attività di mining e trading”. Inoltre è necessario “prevenire in modo risoluto la trasmissione di rischi individuali al campo sociale”.
Fra le materie prime riprende quota il petrolio, con il Brent che sale del 2,7% a 66,85 dollari al barile. La seduta di Piazza Affari è anche oggi brillante per Amplifon +2,94%. Resta in denaro Nexi +1,91%, sulle indiscrezioni di una trattativa con Alpha Bank per l’acquisizione di una quota nelle attività di pagamento della banca greca. Si confermano toniche Ferrari +2% e Stellantis +2,07%. Su quest’ultima gli analisti di Goldman Sachs hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo, portandolo da 20 euro a 21 euro.
Le banche sono miste: Bper si apprezza dell‘1,84%, mentre Unicredit cede lo 0,12%. La banca guidata da Andrea Orcel, tolto il tema delle possibili operazioni straordinarie, deve fare i conti con la decisione dell’Antitrust europeo, arrivata ieri, di comminare una multa da 371 milioni di euro ad alcuni istituti – tra cui appunto Unicredit – con l’accusa di aver preso parte a un cartello sul mercato obbligazionario (le altre sono Nomura e Ubs). Nel frattempo è anche saltata la cedola sui cashes di Unicredit, anche se gli analisti spiegano che non dovrebbero esserci impatti sul dividendo 2021 e sull’annunciato buyback.
In fondo al listino Buzzi -0,81%. Fuori dal paniere principale Fincantieri, +1,62%, festeggia la notizia che costruirà una seconda fregata lanciamissili della classe Constellation per la US Navy. Sul secondario scende il rendimento del Btp 10 anni a +0,98%. Lo spread con il Bund di pari durata rimane stabile a 111 punti base (-0,68%).