Condividi

ACCADDE OGGI – La prima Notte degli Oscar, 92 anni fa

I premi dell’Academy Awards compiono 92 anni. La cerimonia che ha segnato il mondo dello spettacolo nell’ultimo secolo e ha accolto i personaggi più illustri di questo settore. Ancora molti protagonisti del mondo del cinema però non sono riusciti a conquistare l’ambita statuetta. Ecco tutto quello che c’è da sapere

ACCADDE OGGI – La prima Notte degli Oscar, 92 anni fa

Era il 16 maggio 1929 quando a Los Angeles fece il suo debutto il premio cinematografico più prestigioso al mondo. L’Academy Award of Merit, meglio noto come Premio Oscar, venne assegnato tre anni prima che il Festival di Venezia iniziasse ad assegnare i propri premi. La prima statuetta se l’aggiudicarono l’attore tedesco Emil Jannings come miglior protagonista nel film “Crepuscolo di gloria” e Janet Gaynor, come migliore attrice per la sua performance in “Settimo Cielo”.

La cerimonia era molto diversa per come la conosciamo oggi: priva di abiti sfarzosi, red carpet o orde di fan e fotografi assiepati in ogni dove. Anche perché erano tempi duri per l’America, segnata dalla Grande Depressione, una delle crisi economiche più buie della storia. Nonostante ciò, Hollywood vide nell’industria cinematografica uno strumento di propaganda per risollevare il morale del Paese.

Ma facciamo un salto indietro, nel 1927 quando gli esponenti dell’industria cinematografica degli USA (registi, autori, produttori, attori, ecc.) fondarono l’Accademia delle arti e della scienza del cinema (AMPAS), proponendo un premio annuale per il miglior film, regista e attore, che non fosse però costituito dalla solita coppa. Inoltre, rispetto alla prima cerimonia anche le categorie sono aumentate, passando da 5 a 26.

Per potersi qualificare, un film doveva uscire nella città californiana nei dodici mesi terminanti il 31 luglio dell’anno precedente. La regola cambia nel 1934, quando un film deve essere uscito nell’anno solare precedente per poter competere. Inoltre, dal 2004 la Notte degli Oscar si tiene generalmente l’ultima domenica di febbraio o la prima di marzo.

La statuetta, raffigurante un cavaliere che regge una spada ergendosi su una bobina di pellicola a cinque raggi, è placcata in oro 24 carat ed è alta 35 centimetri, con un valore commerciale di circa 300 dollari. Durante gli anni della Seconda guerra mondiale (1942-1944) vennero realizzate in gesso perché avevano paura che qualcuno le potesse rubare o vendere. Inoltre i vincitori sono invitati a non venderla ma, nel caso, restituirla all’AMPAS.

E il nome Oscar da dove viene? Secondo la versione più accredidata Margaret Herrick, direttrice dell’Academy dal 1931, guardando la statuetta esordì: “Assomiglia a mio zio Oscar” e da quel momento l’Academy Award of Merit è diventato per tutti il premio Oscar.

Oggi vincere un Oscar, rappresenta l’obiettivo finale, un vero sogno, per tutti quelli che lavorano nel settore. Sarà per la statuetta dorata, per la cerimonia sfarzosa o per gli abiti disegnati da celebri stilisti che scivolano sul red carpet “divinizzando” gli invitati, ma la notte degli Oscar rimane l’evento cinematografico più atteso nel mondo.

Chi non ha mai vinto l’Oscar

Nonostante la fama e il successo, ci sono ancora molti personaggi dello spettacolo che hanno sfiorato il prestigioso riconoscimento. Un elenco lungo che comprende anche i nomi di coloro che non hanno ottenuto nemmeno una nomination finora. Ecco chi:

  • Glenn Close, ha collezionato più nomination di tutti senza però vincere nemmeno una volta, sebbene abbia partecipato a grandi pellicole come: “Il grande freddo”, “Attrazione fatale”, “Le relazioni pericolose” e “Albert Nobbs”. Neanche l’ultima edizione degli Academy Awards, però, ha interrotto la maledizione.
  • Jim Carrey che non è riuscito a sbarazzarsi della sua etichetta da comico. Grande interprete, molto eclettico e lo ha dimostrato con “Ace Ventura”, “The Mask”, “The Truman Show”, “The Majestic” e l’indimenticalie “Se mi lasci ti cancello”. Ruoli diversi che non gli hanno però procurato mai nemmeno una nomination.
  • Johnny Depp, con “Pirati dei Caraibi: la maledizione della prima luna”, “Neverland – Un sogno per la vita” e “Sweeney Todd”.
  • Harrison Ford. Uno degli attori che ha fatto la storia del cinema, passando da combattere la Morte Nera nei panni di Han Solo, nella giungla con Indiana Jones e prendendo parte a uno dei capisaldi cinematografici come Blade Runner. Una carriera piena, ricca ma che gli è valsa una sola nomination nel 1986 per Witness, il testimone.
  • Edward Norton, come regista con “Motherless Brooklyn” e attore in “Schegge di paura”, “American History X” e “Birdman”.
  • Samuel L. Jackson, che ha recitato in numerosi film di successo, soprattutto firmati Spike Lee e Quentin Tarantino.
  • Michael Keaton che ha ottenuto la gloria grazie al Batman di Tim Burton. Dopo tanti film da guest star, negli ultimi anni è tornato alla ribalta grazie a “Birdman” e “Il caso Spotlight”.
  • Michelle Pfeiffer, giunta a un passo dagli Oscar per “Le relazioni pericolose”, “I favolosi Baker” e “Due sconosciuti, un destino”.

Ma la lista non finisce qui. Anche Meg Ryan, Viggo Mortensen, Liam Neeson, Arnlod Schwarzenegger, Sylvester Stallone, Sharon Stone e John Travolta non hanno avuto fortuna. Anche nella regia ci sono nomi amati e conosciuti che non sono riusciti a conquistare l’Oscar, come Alfred Hitchcock, Stanley Kubrick, Greta Garbo e Mae West.

E c’è anche chi ha dovuto aspettare anni e recitare a -40°. Come Leonardo di Caprio, con una carriera brillante alle spalle, ricoprendo ruoli diversi e lavorando con i migliori in circolazione, ha vinto l’Oscar come miglior attore solo nel 2016, dopo essere stato vicino alla vittoria per ben sette volte. Anche Brad Pitt,ha collezionato molte nomine grazie a  “L’esercito delle 12 scimmie”, “Il curioso caso di Benjamin Button” e “Moneyball”. Poi la sua interpretazione in C’era una volta in Hollywood gli ha finalmente fatto portare a casa l’ambito premio. Infine, Ennio Morricone ha dovuto aspettare fino al 2007 per vincere l’Oscar alla carriera per le sue meravigliose composizioni. E il 2016, conquistando il suo secondo Oscar per la colonna sonora del film “The Hateful Eight” di Quentin Tarantino.

Candidatura postuma

C’è anche chi ha vinto o è stato nominato solo post mortem. Sidney Howard si è aggiudicato l’Oscar per la sceneggiatura di “Via col vento” (1939), Peter Finch ha vinto il premio come miglior attore in “Quinto potere” nel (1976), Conrad Hall per la migliore fotografia nel film “Era mio padre” (2002). Un riconoscimento postumo è arrivato anche a Heath Ledger, che si è aggiudicato l’Oscar con Joker ne “Il cavaliere oscuro” (2008) come miglior attore non protagonista, a pochi giorni dalla sua tragica scomparsa. James Dean, morto in un incidente nel 1955, fu candidato come miglior attore protagonista nel 1956 per il film “La valle dell’Eden” e poi nel 1957 per il film “Il gigante”. E infine, l’indimenticabile Massimo Troisi, candidato all’Oscar postumo come attore protagonista e come sceneggiatore per “Il postino” nel 1996.

Commenta