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Intesa Sanpaolo Vita, crescono produzione e utili

La produzione lorda vita sale a 4,281 miliardi – In forte rialzo il risultato netto consolidato – L’ad Fioravanti: “Avviata l’integrazione delle compagnie assicurative Ubi, proporremo prodotti su misura per le imprese”

Intesa Sanpaolo Vita, crescono produzione e utili

Intesa Sanpaolo Vita, braccio assicurativo del gruppo Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo trimestre del 2021 con una produzione lorda vita pari a 4,281 miliardi di euro, in rialzo del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2020 grazie ai risultati ottenuti dal comparto Unit linked (+52,8%) e dai prodotti previdenziali (+5,3%) che hanno compensato il calo (-38,9% dei prodotti tradizionali. La nuova produzione vita cresce del 3,2%, attestandosi a 4,181 miliardi di euro, mentre i premi del Business Protezione segnano un aumento dell’8,1% a quota 380 milioni di euro. “Si evidenzia la crescita dei prodotti non-motor del 17,8% (escluse le CPI) sui quali si concentra il Piano d’Impresa 2018- 2021. Intesa Sanpaolo RBM Salute al 31 marzo 2021 contribuisce per il 50,9% del comparto protezione (al 31 marzo 2020 il contributo è pari al 49,1%)”, sottolinea la società in una nota.

Andando avanti con i parametri, il risultato netto consolidato sale dell’8,9% a 217 milioni di euro ed include utile di pertinenza di terzi per 3,4 milioni al 31 marzo 2021. Gli asset under management crescono da 174,28 miliardi del dicembre 2020 a 174,54 miliardi al 31 marzo 2021, mentre sotto il profilo patrimoniale, il patrimonio netto scende di 100 milioni (-1,4%9 rispetto alla chiusura dell’esercizio 2020, attestandosi a 6,954 miliardi. Il Solvency Ratio regolamentare è pari al 288%.

“I risultati ottenuti del primo trimestre 2021 – afferma Nicola Fioravanti, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Vita e Responsabile Divisione Insurance Intesa Sanpaolo – confermano la validità del nostro business model basato sulla bancassicurazione e la nostra strategia di gestione, che portano a crescere tutti i principali indicatori del nostro bilancio”.

“In questo nuovo anno – continua il manager – abbiamo avviato l’integrazione delle compagnie assicurative provenienti da UBI ed abbiamo di costituito Intesa Sanpaolo Insurance Agency, grazie alla quale potremo proporre, in coordinamento con la rete bancaria, prodotti su misura per le imprese, con l’obiettivo di tutelare la salute e il welfare dei loro dipendenti, così come i rischi industriali quali, ad esempio, quelli informatici”. In questo ambito la società ricorda la nuova polizza “Protezione Vaccini” di Intesa Sanpaolo RBM Salute, che protegge contro il rischio di reazioni avverse ed inefficacia del vaccino.

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