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Bonus Baby Sitter, via alle domande: guida in 5 punti

L’Inps ha attivato il servizio per inviare le richieste – Platea, requisiti, casi di esclusione: ecco quello che c’è da sapere

Bonus Baby Sitter, via alle domande: guida in 5 punti

L’Inps fa sapere che dall’8 aprile è attivo il servizio online per richiedere il nuovo bonus baby sitter previsto dal decreto Sostegni.

“Rispetto alla precedente edizione del bonus, sono cambiati importi e categorie di aventi diritto – scrive l’Istituto – fattori che hanno richiesto il necessario allineamento delle procedure amministrative e la configurazione di quelle informatiche, soprattutto per disegnare i nuovi profili di autorizzazione e incompatibilità”.

1) COME FARE DOMANDA PER IL NUOVO BONUS BABY SITTER?

Le possibilità sono due:

  1. dal sito dell’Inps, attraverso il servizio online “Bonus servizi di baby sitter”;
  2. tramite gli enti di Patronati, utilizzando i servizi da loro offerti gratuitamente.

Chi sceglie la prima opzione può accedere al servizio telematico utilizzando una delle seguenti credenziali:

  • identità digitale Spid almeno di livello 2;
  • Carta di identità elettronica (Cie);
  • Carta nazionale dei servizi (Cns)
  • Pin dispositivo Inps.

2) CHI PUÒ RICHIEDERE IL BONUS BABY SITTER?

Il nuovo bonus baby sitter può essere richiesto solo da alcune categorie di lavoratori:

  • autonomi (anche non iscritti all’Inps, ma in questo caso è necessaria una comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari);
  • iscritti alla gestione separata dell’Inps;
  • lavoratori del settore sanitario pubblico o privato accreditato;
  • lavoratori del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

3) A QUANTO AMMONTA?

L’importo massimo è di 100 euro a settimana e spessa solo se si hanno figli minori di 14 anni in didattica a distanza o in quarantena. L’erogazione avviene attraverso il Libretto famigliae al momento è prevista fino al 30 giugno 2021.

4) QUALI SONO I CASI DI ESCLUSIONE?

Non si ha diritto al bonus baby sitter se l’altro genitore accede ad altre tutele o al congedo parentale Covid.

5) PER COSA SI PUÒ SPENDERE OLTRE CHE PER LA BABY SITTER?

Il bonus può essere usato per centri estivi e servizi integrativi per l’infanzia, servizi socio-educativi territoriali, centri con funzione educativa e ricreativa e servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

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