Dopo lunga attesa, la nuova offerta per Autostrade è arrivata. Cassa Depositi e Prestiti, insieme ai fondi stranieri Blackstone e Macquarie, hanno “inviato ad Atlantia l’offerta finale – si legge in una nota – contenente alcuni affinamenti rispetto a quella trasmessa il 24 febbraio 2021, per l’acquisto della partecipazione, pari all’88,06%, detenuta da Atlantia in Autostrade per l’Italia, ovvero per l’acquisto fino al 100% della stessa in caso di esercizio del diritto di co-vendita da parte dei soci di minoranza di Aspi”.
La precedente proposta vincolante prevedeva una valutazione del 100% dell’equity di Aspi di 9,1 miliardi, più una serie di clausole e pendenze legali negative pari a circa 1,5 miliardi.
La nuova offerta contiene “ulteriori elementi emersi dalla due diligence effettuata a valle della proposta presentata il 24 febbraio scorso – prosegue la nota – e costituisce un significativo avvicinamento rispetto alle richieste di Atlantia. Il Consorzio ritiene che tale offerta debba essere valutata positivamente da Atlantia e dai suoi azionisti”.
L’offerta presentata “è coerente con l’approccio dei componenti del consorzio quali investitori di lungo periodo e in particolare con quello di Cdp, primo investitore nelle infrastrutture del Paese e da anni azionista di società che gestiscono reti nazionali strategiche (Snam, Terna, Italgas, e Open Fiber)”.
Infine, conclude il consorzio, l’investimento risponde ai seguenti obiettivi:
- promuovere l’ammodernamento della rete, favorendo la digitalizzazione e l’innovazione;
- dare stabilità alla governance di un’infrastruttura chiave per l’Italia in un’ottica di lungo periodo;
- contribuire alla realizzazione di un ingente piano di investimenti esteso all’intera rete autostradale di Aspi, con l’obiettivo di accelerare i programmi di manutenzione dell’infrastruttura, assicurando i più elevati standard di performance e sicurezza per gli utenti.