La mostra è curata da Daniele Benati e promossa e organizzata da: Comune di Cento, Assessorato alla Cultura e Centro Studi Internazionale “Il Guercino” e sarà inaugurata l’8 novembre, giorno del compleanno di Sir Denis Mahon, lo storico dell’arte che dedicò la vita al Barocco italiano e che, con le sue scoperte e i suoi studi, portò alla luce eccezionali artisti come Guercino, fino ad allora pittore non riconosciuto nella sua vera importanza.
Il percorso espositivo parte dalla Pinacoteca San Lorenzo con i lavori di tre maestri cui il Guercino guardò con particolare interesse negli anni dei suoi esordi: Ludovico Carracci (Madonna in trono e Santi, dalla Pinacoteca civica di Cento), vero modello per il pittore di Cento e di cui l’anziano artista bolognese fu fervente sostenitore e appassionato ammiratore, Carlo Bononi (I Santi Lorenzo e Pancrazio, dalla chiesa di San Lorenzo a Casumaro, frazione di Cento) uno dei protagonisti della pittura del Seicento da cui apprese il senso plastico delle forme e il ferrarese Scarsellino dal quale imparò il cromatismo della pittura veneta.
Sarà anche l’occasione per presentare altre tele provenienti da città vicine come l’Assunta con angeli e i santi Pietro e Girolamo: dalla Cattedrale di Reggio Emilia, un’opera che per la prima volta esce dal duomo cittadino, il San Francesco con San Luigi di Francia oranti proveniente dalla Parrocchiale di Brisighella e la spettacolare Madonna col Bambino dormiente proveniente dalla Collezione Salamon di Milano.
Alla Pinacoteca San Lorenzo sarà visibile alla ricca collezione di disegni di Guercino di proprietà della Pinacoteca Civica di Cento, e altri fogli che provengono da collezioni private e istituti bancari.
Mentre alla Rocca saranno esposti affreschi come il ciclo decorativo che Il Guercino e i suoi allievi hanno eseguito nella Casa Chiarelli (già Benotti) a Cento, di recente acquisiti dal Comune e mai esposti al pubblico fra cui destano particolare interesse le opere realizzate a tempera su tela con la tecnica del guazzo: Paesaggio con festa da ballo di campagna e Paesaggio con briganti che attaccano la festa da ballo. Questa acquisizione è stata anche oggetto di studio da parte della prestigiosa rivista The Burlington Magazine.
Al termine della mostra sarà possibile apprezzare la prima opera di Guercino finora conosciuta, realizzata all’età di otto anni sul muro della casa paterna a Cento, che raffigura la Madonna della Ghiara.
Contestualmente al “Centro Pandurera” della Fondazione Teatro Borgatti saranno esposte 33 incisioni, provenienti dalla collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, realizzate sui modelli del Guercino da artisti del ‘600, ‘700 e ‘800.
L’iniziativa una serie di eventi collaterali come i led wall nel Palazzo del Governatore, sulla piazza dedicata al pittore centese, come: lo smartphone, realizzata dall’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Cento, che accompagnerà il visitatore alla scoperta dei luoghi guerciniani della Città, e ancora le lavagne interattive che presenteranno i lavori effettuati dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna Laboratorio Diagnostico, in collaborazione con il Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’, su tre opere di Guercino, La Madonna col Bambino benedicente, il Miracolo di San Carlo e San Carlo in preghiera coi due angeli, per conoscere la tecnica e i materiali dei pigmenti dal pittore centese, e il ciclo di conferenze su alcuni dipinti e tematiche relative al Guercino.
Immagine di copertina: Guercino, Sibilla, 1620, olio su tela, Cento, Fondazione Cassa di Risparmio