Le aste Sotheby’s a Londra sono sempre fonte di un forte richiamo, questa volta i riflettori sono puntati su una serie di lotti di arte moderna e contemporanea provenienti dall’Africa.
“Quando si parla di arte contemporanea, le persone cercano sempre qualcosa di nuovo, una domanda che si presta in modo assoluto a questo genere. Con un’estensione di oltre 16 paesi, un caleidoscopio di culture e temi e comprendente sia le opere di artisti affermati che di artisti emergenti, la nostra asta d’Arte Africana Moderna e Contemporanea risulta essere una delle più innovative e rilevanti vendite del mercato di oggi”, ha commentato Hannah O’Leary, capo del dipartimento di Arte Africana.
Con le nuove aperture dello Zeitz Museum of Contemporary Art e della Norval Foundation a Città del Capo in Sudafrica, delle fiere internazionali a Londra, New York, Marrakech, Lagos e il padiglione dello stato del Ghana che sarà inaugurato a Maggio presso la Biennale di Venezia l’arte africana risulta essere in ascesa.
A partire dall’inaugurazione della serie di aste sull’Africa nel 2017 – quella del 2 aprile sarà la quarta, la casa d’aste Sotheby’s ha acquisito 50 world record, selezionando opere di artisti africani e ottenendo poi una forte cassa di risonanza a livello mondiale. “L’arte africana ha avuto una rinascita nell’ultima decade, segnalata da un interesse in rapida crescita da parte dei collezionisti di tutto il mondo. Infatti, oltre un quarto dei compratori nella vendita dello scorso anno provenivano dal continente africano, ma la base di collezionisti si estende in Asia, Europa, Australia e Nord America ed è fantastico vedere gli artisti africani salire in prima linea nelle collezioni internazionali, sia private che pubbliche”, ha proseguito Hannah O’Leary.
Nel 2018 l’asta ha totalizzato 2.3 milioni di sterline (tre milioni di dollari), attraendo collezionisti da 20 paesi diversi: “Questo è un momento incredibilmente emozionante per trattare l’arte moderna e contemporanea africana, e continuano a sussistere opportunità allettanti per i collezionisti. La nostra asta presenta alcuni dei più grandi nomi del settore a prezzi ancora abbastanza accessibili” ha concluso O’Leary.
Tra le principali opere all’asta, ci sono Zebra crossing II dell’artista ghanese El Anatsui stimato tra le 550mila e le 750 mila sterline. El Anatsui ha esplorato una vasta gamma di supporti, tra cui ceramica, legni duri tropicali, coperchi e tappi di bottiglia in alluminio, che l’artista utilizza per realizzare scintillanti arazzi metallici per i quali è più conosciuto.
Un altro dipinto è La sortie du roi, celebrazione della sua terra natia del pittore marocchino Hassan El Glaoui stimato tra le 80mila e le 120mila sterline. “”Il mio amore per il mio paese è stato lo spirito che ha caratterizzato la mia pittura. Ho dipinto le radici, i fiori della Valle della Kasbah e i palazzi rossi di Cherifian, i cortigiani reali con le loro lunghe file di bianchi mantelli e i loro cavalli”, ha commentato l’artista spiegando l’opera.
Infine, Preparation of incense – Zar ceremony dell’artista sudanese considerata tra i primi artisti ad aver dato avvio all’arte nel suo paese d’origine, una femminista e una delle più note artiste della scena africana. È stata una delle prime donne a conseguire la laurea presso l’università di Khartum. L’opera è valutata tra 70mila e 90mila sterline.