In occasione della sedicesima edizione della Biennale Architettura di Venezia, l’ European Cultural Centre, con il sostegno di GAA Foundation ospita la mostra TIME, SPACE, EXISTENCE.
Artisti, fotografi e architetti provenienti da cinque continenti vengono chiamati a riflettere sui concetti che costituiscono le fondamenta della disciplina architettonica. L’obiettivo dell’organizzazione è quello di mettere in luce potenziali sviluppi futuri dell’architettura mostrandone le diverse sfaccettature e potenzialità, e lo fa presentando modelli, concetti, idee, sogni attraverso i media più disparati dal video, alla fotografia fino ai più consueti plastici.
La mostra, evento collaterale ufficiale della Biennale di architettura, rimarrà aperta dal 26 maggio al 25 novembre 2018, e ha luogo in differenti spazi espositivi.
Ogni location offre degli itinerari diversi, le stanze di Palazzo Bembo ospitano i progetti di singoli studi e artisti, la sede di Palazzo Mora espone alcuni esiti delle ricerche compiute da università come Tongji University, American University of Dubai e Curt Fentress & North Carolina University e i Giardini della Marinaressa sono costellati di sculture site specific di studi di architetti di fama internazionale come lo studio Libeskind.
La scultura architettonica Facing Gaia, progettata da Daniel Libeskind e Yama Karim, mette in luce l’instabilità del futuro del pianeta Terra evidenziando il ruolo dell’essere umano nel mutamento dell’intero ecosistema. La mastodontica struttura in acciaio è una bianca torre che si affaccia verso la Laguna di Venezia al cui centro è incastonato uno specchio convesso che riflette il verde circostante degli alberi dei Giardini della Marinaressa. Per incorporare lo specchio nella scultura è stata impiegata l’innovativa tecnologia di incollaggio meccanico GRIP Metal®, particolare che suggerisce il contrasto tra tecnica umana e ambiente naturale. Libeskind in un’intervista rilasciata a PLAN-SITE per la GAA Foundation dichiara: “L’architettura è, in un certo senso banale; chiunque può costruire un edificio, ma l’aspetto civico dell’architettura non è banale, è cultura. Questo è ciò in cui credo”.
A Palazzo Bembo, Curtis Fentress ci mostra la sua personale lettura dello spazio dell’aeroporto come spazio civico. Fentress prevede che in futuro saremo portati ad usufruire maggiormente di questi non-luoghi che oggi nel mondo sono già 50.000. Il compito dell’architettura è quello di far diventare questi luoghi maggiormente confortevoli, rendendo meno invasivi i controlli legati alla sicurezza, creando degli “incubatori per la globalizzazione” in cui l’incontro tra persone e lo scambio sia possibile.
A Palazzo Mora sono esposti al pubblico i progetti degli otto finalisti e dei quattro vincitori del Young Talent Architecture Award 2018 (YTAA), promosso dalla Fundació Mies Van Der Rohe con il supporto del programma Creative Europe.
Il 20 settembre, in occasione della premiazione degli autori dei progetti vincitori si svolgerà un dibattito intorno ai tema della Biennale Architettura 2018 “Freespace” e sui principali argomenti dell’anno europeo del Patrimonio culturale a cui parteciperanno la giuria dell’YTAA, i giovani architetti finalisti e i partecipanti alla piattaforma Future Architecture.