Apollo Global Management, società d’investimento statunitense si fonde con Athene Holding, società di servizi finanziari che aveva creato nel 2009, in piena crisi finanziaria, e di cui detiene già il 35%. Dalla fusione nascerà un colosso da quasi 30 miliardi di dollari che fornirà prodotti e servizi nel settore degli investimenti e dei servizi pensionistici.
L’accordo all-stock, interamente in azioni, valuta Athene Holding circa 11 miliardi di dollari e dovrebbe chiudersi nel gennaio 2022. Nei dettagli, l’intesa prevede 1,149 azioni di Apollo per ogni azione di Athene, con un premio del 16,5% rispetto alla chiusura di venerdì. Al closing dell’operazione gli attuali azionisti di Apollo possederanno circa il 76% della società e gli azionisti di Athene circa il 24%.
“Questa fusione servirà a ottimizzare la nostra strategia e l’uso del capitale”, ha commentato Marck Rowan, cofondatore di Apollo e suo prossimo amministratore delegato. “Avremo un allineamento totale per ottimizzare la nostra strategia e allocare il capitale in modo efficiente – ha continuato Rowa – E ciò allineerà ulteriormente gli interessi con i nostri investitori in fondi, offrendoci un bilancio più ampio da investire insieme ai clienti nei nostri vari prodotti”.
Alcune settimane fa, Apollo aveva annunciato diversi cambiamenti a livello dirigenziale, a partire dal ruolo di amministratore delegato, che sarà lasciato dal cofondatore Leon Black a causa dei suoi legami con Jeffrey Epstein, il miliardario suicidatosi in cella dopo essere stato condannato per traffico di minorenni e abusi sessuali. Dopo l’annuncio a Wall Street le azioni Apollo cedono il 2,6%, mentre il titolo Athene guadagna il 7,34% a 52,49 dollari.