Nel 2020, durante la prima emergenza Covid, le partite di Campionato e coppe si sono fermate, ma Sky non ha rimborsato i clienti titolari dei pacchetti “Calcio” e “Sport”. Che quindi – pur non avendo nulla di nuovo da guardare – hanno continuato a pagare come sempre. Per questa ragione l’Antitrust ha sanzionato la tv satellitare con una multa da due milioni di euro.
“Sky non ha riconosciuto, a fronte dell’emergenza sanitaria Covid 19 e della conseguente sospensione della trasmissione in diretta delle competizioni sportive, la rimodulazione o il rimborso automatico dei canoni mensili dei pacchetti, dal momento in cui gli eventi sportivi in diretta sono stati sospesi e fino alla loro ripresa”, si legge in una nota dell’Autorità.
Ma non è finita: l’Antitrust contesta l’operato di Sky anche su altri due fronti. La seconda “pratica commerciale ingannevole” riguarda lo “Sconto Coronavirus”, in base al quale è possibile ottenere una riduzione di prezzo sui pacchetti “Sky Calcio” e “Sky Sport” a partire dal momento dell’adesione. “La società, infatti, ha omesso oppure fornito in modo non adeguato e non tempestivo informazioni in merito alla sussistenza dello sconto – prosegue la nota – nonché su modalità e tempi per richiederlo, con un conseguente svantaggio economico”.
Infine, l’Antitrust sottolinea di aver accertato “la scorrettezza di una terza pratica commerciale aggressiva, in quanto Sky ha imposto ostacoli onerosi e sproporzionati alla fruizione dello “Sconto Coronavirus” da parte dei clienti interessati”.
In particolare, la società consentiva ai clienti di aderire all’offerta soltanto attraverso una procedura online, che però spesso non funzionava, rendendo particolarmente complicata la richiesta. Lo sconto, peraltro, non è stato concesso a chi aveva inoltrato la disdetta dell’abbonamento prima dello scoppio della pandemia.
La direzione Tutela del consumatore dell’Antitrust, guidata da Giovanni Calabrò, è impegnata anche su molti altri fronti. Uno di questi sono le assicurazioni. Il tema della trasparenza dei contratti è vigilato dall’Ivass ma anche l’Antitrust ha voce in capitolo. Ed è per questo che oggi Calabrò parteciperà al Webinar della Sapienza a Roma dedicato a “Consenso, forma e trasparenza dall’età dell’emergenza all’età del Covid”, insieme ad esperti del mondo del credito e delle assicurazioni. Le clausole poco trasparenti sono sempre in agguato.