Crolla Air France-Klm nel 2020: la compagnia aerea franco-olandese, che in passato era stata vicina ad aggregare Alitalia, chiude il bilancio dell’anno scorso con la peggiore perdita di sempre. Il rosso supera nell’anno solare i 7 miliardi di euro, con il fatturato che è precipitato di quasi il 60% appena sopra gli 11 miliardi. Lo choc senza precedenti è chiaramente dovuto alla pandemia e al rallentamento dei viaggi internazionali: per questo motivo Air France ha dovuto fare a meno dei due terzi dei suoi passeggeri rispetto al 2019 (34.065, cioè il 67% in meno).
La brutta notizia per Air France-Klm è che non c’è stato nessun segnale di ripresa nel quarto trimestre dell’anno e che anzi è già stato messo ampiamente in conto che l’inizio del 2021 sarà altrettanto negativo. Il primo trimestre del 2021 sarà ancora “difficile” e la ripresa della visibilità resta “limitata”, spiega una nota, anche se probabilmente nel secondo e terzo trimestre ci sarà una ripresa del traffico grazie ai progressi della campagna di vaccinazioni.
“Il 2020 ha messo alla prova il gruppo Air France-Klm con la crisi più grave mai vissuta dal settore del trasporto aereo – ha commentato il ceo del gruppo Benjamin Smith -. Grazie al sostegno statale francese e olandese e a questo modo agile di lavorare, siamo stati in grado di ridurre drasticamente i nostri costi, proteggere i nostri soldi e portare avanti importanti piani di trasformazione all’interno delle nostre compagnie aeree. Nei prossimi mesi, continueremo a rafforzare il nucleo del gruppo, migliorandone le prestazioni economiche e ambientali, in modo che Air France-Klm potrà sfruttare appieno le opportunità che si presenteranno, quando il settore inizierà a riprendersi”.
“Iniziamo il 2021 in attesa di una ripresa del traffico, che avverrà non appena la vaccinazione sarà diffusa su larga scala e le frontiere saranno riaperte“, ha aggiunto il manager, mentre in Francia prende sempre più piede l’ipotesi di estendere gli aiuti di Stato anche al 2021. Comunque, la perdita è stata in linea con le attese degli analisti, e infatti il titolo alla Borsa di Parigi perde circa mezzo punto percentuale. Molto peggio fa l’azione di Airbus, altro gruppo francese nel settore aeronautico, il cui titolo è tra i peggiori del CAC40 a metà mattinata, con una perdita di quasi il 4% dopo che i conti del 2020 hanno registrato un rosso da 1,1 miliardi.