Crolla l’utile di Société Générale nel 2020: fortemente penalizzata dal Covid, alla banca francese non è bastato il recupero negli ultimi due trimestri e ha così chiuso l’esercizio con una perdita netta di 258 milioni, particolarmente significativa se confrontata con i profitti di 3,25 miliardi registrati nel 2019. Nonostante il risultato deludente, il Cda di SocGen ha deciso, rispettando le raccomandazioni della Banca centrale Europea, di proporre ugualmente all’assemblea degli azionisti (in calendario il prossimo 18 maggio) il pagamento di un dividendo di 0,55 euro per azione in contanti. E’ anche per questo che il titolo di Société Générale sta andando molto bene alla Borsa di Parigi, dove a metà mattinata guadagna circa il 3,5%, sopra i 18 euro per azioni.
Gli analisti infatti guardano soprattutto alle indicazioni arrivate sul quarto trimestre 2020 che è stato archiviato con un utile in calo a 470 milioni di euro rispetto ai 654 milioni dell’ultimo trimestre 2019, ma superiore alle attese. Il Ceo Frédéric Oudéa ha sottolineato in una nota che “i risultati del quarto trimestre forniscono un’ulteriore conferma del rimbalzo delle attività osservato nel terzo trimestre dopo un inizio dell’anno segnato dagli impatti della crisi Covid”. SocGen intende, inoltre, avviare un programma di acquisto di azioni proprie (buy-back), previsto nel quarto trimestre del 2021.
Sempre dalla Francia arrivano anche i conti di Amundi, il gruppo francese di asset management controllato dal Credit Agricole, che ha registrato lo scorso anno un utile netto di competenza in flessione del 5,2% a 910 milioni di euro. Nel quarto trimestre tuttavia l’utile è migliorato a 275 milioni, in progresso del 25% sul terzo trimestre e del 5,2% su base annua. Anche in questo caso la società ha optato per il ritorno al dividendo, dopo la sospensione di quello del 2019 a causa della crisi del Covid-19: il Cda propone il versamento di 2,9 euro per azione, come nel 2018, con un pay-out pari al 65% del risultato netto consolidato.
Da segnalare anche il cambio dei vertici: a partire da maggio il CEO sarà Valerie Baudson, 49 anni, che fa già parte del comitato esecutivo del gruppo e che sostituirà Yves Perrier, 66 anni, alla guida di Amundi dal 2007, che assumerà il ruolo di presidente del cda, al posto di Xavier Musca.