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Banco Bpm, utile giù ma c’è il dividendo

La pandemia pesa anche sui conti del Banco Bpm, anche se il margine di interesse e la raccolta crescono e, soprattutto, spunta la cedola

Banco Bpm, utile giù ma c’è il dividendo

Banco Bpm ha chiuso il 2020 con un utile netto adjusted pari a 330 milioni di euro. Anche considerando le componenti non ricorrenti, l’utile è pari a 20,9 milioni, contro i 797 milioni del 2019 che includevano però elementi non ricorrenti positivi netti per 148,4 milioni. Il margine di interesse è salito dello 0,1% a 1.982,6 milioni di euro, mentre le commissioni nette sono calate del 7,3% a 1.663,8 milioni.

Gli impieghi netti alla clientela hanno riportato un rialzo del 3,3% a 109,3 miliardi di uro, mentre la raccolta diretta da clientela è salita da 108,9 a 120,1 miliardi di euro e quella indiretta da 89,7 a 91,6 miliardi. Quanto ai coefficienti patrimoniali, il CET1 Ratio phased-in e CET1 Ratio fully phased si attestano rispettivamente al 14,6% e al 13,3%.

Con riferimento al solo quarto trimestre, Banco BPM ha riportato una perdita di 241,7 milioni di euro rispetto all’utile di 157,3 milioni dei tre mesi precedenti, ma al netto delle componenti non ricorrenti il risultato netto è positivo per 66,6 milioni di euro. Il margine di interesse si è attestato a 509 milioni di euro, contro i 519,9 milioni del terzo trimestre, mentre le commissioni nette sono salite da 417,7 a 429,2 milioni di euro.

Sulla base di questi risultati, il Cda della banca guidata da Giuseppe Castagna ha deciso di proporre, in linea con le indicazioni della BCE, la distribuzione di un dividendo di 6 centesimi per azione pari a complessivi 90,9 milioni di euro. Rapportando il valore della cedola ai prezzi del close odierno di Banco BPM, fermatosi a 2,174 euro, si ottiene un rendimento pari al 2,76%.

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