Leonardo e Solvay hanno annunciato la creazione di un laboratorio di ricerca congiunto dedicato allo sviluppo di nuovi materiali compositi e nuovi processi di produzione, fondamentali per il futuro dell’industria aerospaziale. La collaborazione, precisano le due aziende, punta a favorire un cambiamento radicale nella produzione di parti composite e a ridurre l’impatto sull’ambiente.
Il Leonardo Solvay Joint Lab sarà dedicato al settore degli “engineered materials” a matrice termoplastica e, in particolare, ai processi di saldatura e laminazione automatica di strutture aerospaziali complesse e di grandi dimensioni. L’obiettivo è di migliorare le proprietà del prodotto, estenderne il ciclo di vita e aumentare l’efficienza della linea produttiva.
“La collaborazione con Solvay è un passo significativo nella ricerca sui materiali avanzati, parte dei programmi di R&S dei Leonardo Labs”, sottolinea Roberto Cingolani, chief technology and innovation Officer di Leonardo. Per Nicolas Cudre-Mauroux, chief technology and innovation officer di Solvay, “la collaborazione è in linea con la strategia di Solvay di rafforzare la propria leadership come fornitore di materiali compositi innovativi in ambito aerospaziale e per altri settori”.
Il Leonardo Solvay Joint Lab, che avrà sede al Leonardo Lab di Grottaglie (Taranto) e presso l’MSAC – Material Science Application Center di Solvay a Bruxelles, si avvarrà del supporto di altre infrastrutture interne di entrambe le aziende e di collaborazioni con enti, centri di ricerca e università, in Italia e all’estero.
Il Joint Lab sarà, infatti, parte dei Leonardo Labs, i laboratori di ricerca su tecnologie di frontiera dell’azienda, trasversali al business e dedicati a diversi ambiti tecnologici: Future Rotorcraft Technologies, Future Aircraft Technologies, Materials Technologies, Space Technologies, Future Electronics & Sensing, Quantum Technologies, Applied Artificial Intelligence, HPC\Cloud\Big Data Technologies, Intelligent Autonomous System. Situati in Italia e all’estero, conclude la nota dell’azienda, i Leonardo Labs costituiranno, inoltre, un polo di attrazione per giovani ricercatori di provenienza internazionale.