Si chiama Pizza Napoletana e ovviamente la migliore d’Italia la fanno a Napoli e dintorni. Quello che sorprende sfogliando la nuova Guida de Le Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, è che nella classifica per Regioni, ai primi sei posti, fatta eccezione per la Campania risultino tutte regioni del nord, segno che la pizza oramai è diventata un patrimonio gastronomico nazionale.
Nello specifico la Campania è al vertice con 19 locali premiati, seguita dalla
Toscana con 18, Lazio con 17, Veneto con 8; Piemonte con 7; Lombardia con 6. E’ quindi la volta di Sicilia con 4; Abruzzo, Sardegna, ed Emilia – Romagna con 3; Liguria, Basilicata, Marche, Friuli- Venezia Giulia e Calabria con 1.
Per chi voglia andare a colpo sicuro a mangiare una pizza eccellente in tutta Italia il suggerimento della Guida del Gambero rosso è seguire l’elenco delle pizzerie premiate con tre spicchi, massimo riconoscimento di giudizio.
Eccoli:
Piemonte : Perbacco a La Morra CN
Liguria: Officine del cibo a Sarzana SP
Lombardia: La filiale a l’Albereta a Erbusco BS; Montegrigna tric trac a Legnano MI; Enosteria lipen a Triuggio MB
Veneto: Guglielmo Vuolo a Verona
Toscana: O Scugnizzo a Arezzo; Dissapore la pietra a Cecina LI;
Firenze Dujie, Le follie di Romualdo Al fresco; GiottoM; Giovanni Santarpia; Sud; Il vecchio e il mare
Battiloro fuochi +lieviti + spiriti a Seravezza Lu;
Marche: Mamma Rosa a Ortezzano FM;
Campania: La contrada a Aversa CE; Le Grotticelle a Caggiano SA; Pepe in grani a Caiazzo CE; I Masanielli e Casa Vitiello a Caserta
Napoli 10 Diego Vitaliano, 50 kalò; Da Attilio alla Pignasecca; Francesco e Salvatore Salvo; La Notizia; Oliva da Concettina ai Tre Santi; Sorbillo; Starita
Villa Giovanna a Ottaviano NA; Era ora a Palma Campania NA; 10 Diego Vitagliano a Pozzuoli NA; Pizzeria Francesco e Salvatore Salvo a San Giorgio a Cremano NA
Puglia: 400 a Lecce
Basilicata: Fandango a Potenza
Sicilia L’orso a Messina; Da Clara a Venetico ME
La guida ha assegnato anche una serie di premi speciali:
Maestri dell’impasto: Simone Lombardi (Crosta -Milano) e Francesco Martucci (I Masanielli – Caserta)
Migliore carta delle Bevande: Vinarte – Agropoli (SA)
Pizzaiolo Emergente (Premio Acqua Panna- San Pellegrino): Sabrina Bianco “Pizzeria Borgo Rosso di Sera” – San Lucido (CS)
Premio Ricerca e Innovazione: (Premio Petra Molino Quaglia)
30 11 Donatelli – San Giovanni Lupatoto (VR)
Pizze dell’anno (Premio Solania): Pizza Degustazione: Da Ezio di Alano di Piave (BL);
Pizza Napoletana: Villa Giovanna diOttaviano (NA);
Pizza all’italiana: Chicco a Colle Val d’Elsa (SI);
Pizza al taglio: Tellia – Torino;
Pizza Dolce: Pepe in Grani – Caiazzo (CE)
L’ottava edizione della guida Pizzerie d’Italia 2021 di Gambero Rosso. Ha messo da parte i voti, alla luce delle tante e inevitabili difficoltà vissute nel corso di quest’anno dai maestri dell’impasto che però non si sono mai persi d’animo. Necessità di reiventarsi, di trovare nuove forme di consumo hanno spinto molti ad andare oltre, a lanciare nuove sfide dando un fattivo contributo all’emergenza. Restano gli spicchi a seconda del grado di eccellenza, si aggiungono i simboli di asporto e delivery, senza però “sfumature” di merito. Grande attenzione è stata data alle insegne che hanno dato grande prova di intraprendenza e che sono state promosse. Il gioco di squadra, in questo momento difficile che stiamo attraversando, è fondamentale in nome dell’italian style che ci ha reso e che continuerà a renderci inconfondibili nel mondo.
“La pizza è un simbolo di riconoscibilità del made in Italy” dichiara l’Amministratore Delegato Luigi Salerno “Il nostro impegno per promuovere i maestri che con grande abilità esaltano le nostre produzioni di qualità continua, soprattutto in questo momento storico, a livello nazionale e internazionale.”
In totale la guida, segnala oltre 650 esercizi, con un’appendice dedicata delle migliori pizzerie italiane nel mondo, 14 nuovi ingressi nella vetta della classifica premiati con i Tre spicchi e 2 nuovi Tre Rotelle.
TUTTI I PREMI PER CATEGORIA: PIZZA NAPOLETANA, PIZZA ALL’ITALIANA, PIZZA AL TAGLIO