Simone Cantafio chef due stelle Michelin del ristorante Michel Bras Toya Japon all’undicesimo piano del Windsor hotel, sull’isola di Hokkaido, migliore al mondo per Opinionated About Dining Classical & Heritage 2016, raddoppia. A fine 2021
Simone Cantafio, assieme alla famiglia Bras, ha in cantiere l’apertura di un nuovo ristorante in Giappone, a Karuizawa, nel cuore del Paese, un progetto che vede anche la firma architettonica del maestro Kengo Kuma.
Calabrese di origine, Cantafio, classe 1986, è nato a Rho. Dopo la scuola alberghiera Carlo Porta a Milano, ha iniziato, ad appena 17 anni, a girare nelle cucine più prestigiose del panorama italiano del periodo, dal maestro Marchesi, nella cui brigata ha militato per tre anni a Carlo Cracco. Fino ad approdare in Francia, alla corte del tri-stellato Georges Blanc, e infine nel 2015 a quella di Michel Bras, diventando executive chef e direttore a Toya.
Nell’attesa della nuova avventura Cantafio, si è preso un periodo di riposo da trascorrere in famiglia, con i suoi, in Calabria, dove è stato poi bloccato dagli effetti del coronavirus.
Ma questo non gli ha impedito di programmare una cena a quattro mani con Antonio Biafora a Hyle, il nuovissimo ristorante gourmet a Torre Garga a San Giovanni in Fiore che Biafora ha concepito come fine dining strettamente legato alla Sila e all’intero territorio della Calabria. Una proposta di cucina che si basa sulla conoscenza storica e sulla cultura del luogo, in cui si incontrano materie prime e prodotti di piccoli allevatori locali, alta cucina e attenzione ai dettagli, assieme a una proposta di servizio ‘conviviale’, che interagisce con cucina e sala, creando un’unica esperienza gastronomica capace di coinvolgere l’ospite in tutte le fasi della degustazione.
L’appuntamento con i due grandi Chef calabresi è per mercoledì 9 settembre per una cena all’insegna della natura, protagonista assoluta della cucina di Cantafio (“le erbe, i fiori ma anche tutto quello che è vegetale anima il nostro menu tutto l’anno”) e della tradizione vista con gli occhi della modernità.
Antonio Biafora e Simone Cantafio, spiegano così l’idea di questa collaborazione: “in un periodo delicato come quello che il mondo sta vivendo, saper adattarsi e
restare in movimento è l’ingrediente segreto per poter continuare a far vivere le nostre passioni. Così è nata questa bella iniziativa, in amicizia, davanti a un camino e con una gran voglia di guardare avanti con uno spirito positivo e di crescita”.