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Bocuse d’or: stravincono gli scandinavi, l’Italia al 15esimo posto

La Danimarca si è aggiudicata il podio della più grande competizione mondiale per giovani cuochi, seguita dalla Svezia e dalla Norvegia

L’Europa scandinava ha dominato letteralmente il Bocuse d’Or, il Campionato  mondiale di cucina, prestigioso banco di prova per giovani cuochi, che si tiene   a cadenza biennale all’Hotel internazionale Sirha a Lione ideato  del grande  chef e maestro Paul Bocuse recentemente scomparso, al quale è stato ora dedicato con una grande ovazione.

Sul podio del vincitore è salita la Danimarca guidata dallo chef Kenneth Toft-Hansen e dal commis Christian Wellendorf Kleinert (che si è aggiudicato anche il premio per il miglior commis), allenati da Rasmus Kofoed del ristorante Geranium di Copenhagen, famoso a per aver ottenuto il bronzo, l’argento e l’oro in tre edizioni consecutive del Bocuse d’or.

Secondo posto alla Svezia, medaglia d’argento, con lo chef Sebastian Gibrand, il commis Gustav Leonhardt (coach Tommy Myllymäki) mentre alla Norvegia con lo chef Christian André Pettersen, commis Havard André Josdal Ostebo e coach Gunnar Hvarnes è andata la medaglia di bronzo. Alla grande competizione hanno partecipato 24 squadre da tutto il mondo. La squadra italiana era rappresentata dal team dello chef pugliese Martino Ruggieri che si è dovuto accontentare del 15° posto.

Gli chef – tra cui due donne – si sono sfidati sul piano  della creatività e dell’abilità tecnica, su due piatti: una chartreuse di conchiglie, un cenno allo chef Joël Robuchon scomparso lo scorso agosto e un arrosto di vitello arrosto, doveroso  omaggio a Paul Bocuse. I concorrenti dovevano anche apportare un “tocco di modernità”, ha spiegato Claude Le Tohic, direttore  della squadra americana, vincitrice dell’edizione 2017 e “comprimere il tempo” in modo che questi due piatti, che richiederebbero 9 ore in cucina fossero realizzati in 5 ore 35 minuti. È come la Formula 1, si combatte al secondo.

Questa è stata la 17a edizione del concorso, creato da Bocuse. Suo figlio Jerome che ha  preso il suo posto al timone della competizione ha commentato:  “Penso che persino mio padre, 32 anni fa, non avrebbe mai potuto immaginare la dimensione che questo concorso ha raggiunto.
Altri tre premi sono stati assegnati durante la cerimonia di premiazione, dei “giochi olimpici” della gastronomia.

Il Marocco ha vinto il premio come miglior poster, mentre il tema speciale sul premio alla targa è andato in Francia e il tema speciale sul premio per il piatto è andato in Finlandia.

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