Nel 2020, a causa della pandemia, il Ftse Mib ha perso il 5,40%. Tuttavia, alla fine del mese di marzo (durante il primo lockdown) l’indice perdeva il 27,50%, per cui è evidente che “gli investitori, dopo lo shock iniziale, hanno recuperato la fiducia nei mercati finanziari, anche grazie alle misure fiscali e di politica monetaria straordinarie”. Lo scrive Assosim, l’Associazione fra gli intermediari dei mercati finanziari, nel rapporto sui volumi di negoziazione delle aziende associate nel 2020. Dall’analisi emerge poi che – in questo scenario – è da segnalare la performance del Ftse Italia Star, che l’anno scorso ha guadagnato addirittura il 14,10%, in netta controtendenza rispetto al resto del mercato.
Per quanto riguarda la classifica delle azioni elaborata aggregando i volumi scambiati dagli intermediari associati in conto terzi su Mta, Aim Italia ed Equiduct, al primo posto si piazza di Finecobank, con una quota di mercato del 27,82%. Seconda Intesa Sanpaolo, con il 12,14%. La medaglia di bronzo va invece a Iwbank, al 9,21%.
Nella graduatoria per numero di operazioni, il podio è uguale nelle prime due posizioni: Finecobank ha una quota di mercato del 24,42%, mentre Intesa Sanpaolo arriva al 14,70%. Segue Banca Akros con l’8,93%.
Per quanto riguarda invece la classifica bond – che tiene conto dei volumi scambiati DomesticMOT, EuroMOT, ExtraMOT, Eurotlx ed Hi MTF –la prima posizione è di Banca Akros, con una quota di mercato del 21,02%. Seconda, ancora una volta, Intesa Sanpaolo, con il 17,49%. Chiude il podio Invest Banca, all’11,82%.
Sempre sul mercato obbligazionario, la graduatoria per numero di operazioni vede in testa Intesa Sanpaolo (quota di mercato del 22,67%); seguono Banca Akros (19,39%) e Finecobank (10,21%).
“Il controvalore totale degli scambi sul mercato azionario di Borsa Italiana, pari in valore assoluto a 605 miliardi di euro, è cresciuto del 10,53% rispetto all’anno 2019 – si legge ancora nel rapporto – mentre il numero dei contratti scambiati, pari a 88 milioni, è cresciuto del 36,96%. Pressoché invariata la concentrazione del trading sul mercato azionario gestito da Borsa Italiana sui titoli del Ftse Mib. Infatti, la percentuale degli scambi sul principale indice è passata dall’89% del 2019 all’88,40% del 2020”.