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Stellantis vola in Borsa: debutto sprint a Milano e a Parigi

La capitalizzazione del nuovo gruppo ha già superato i 41 miliardi – Elkann: “Inizia una nuova era” – Tavares: “Aumenteremo il valore per gli azionisti”

Stellantis vola in Borsa: debutto sprint a Milano e a Parigi

Partenza a razzo per il titolo Stellantis alle Borse di Milano e Parigi. Dopo il rito del suono della campanella – officiato per via telematica dal presidente John Elkann nel capoluogo lombardo e dall’amministratore delegato Carlos Tavares nella capitale francese – a fine mattinata, le azioni del colosso nato dalla fusione di Fca e Psa guadagnano il 6,5% a Piazza Affari (trainando il Ftse Mib che si è portato in leggero attivo a fine mattinata) e il 5% anche sul listino francese.

L’esordio del nuovo gruppo automobilistico a Wall Street avverrà domani, in quanto oggi i listini statunitensi sono chiusi per il Martin Luther King Jr day.

Con il rialzo di questa mattina, la capitalizzazione del titolo a Piazza Affari ha superato i 41 miliardi di euro, mentre Fca, da sola, venerdì scorso valeva meno di 20 miliardi. Il prezzo del titolo ha raggiunto quota 13,39 euro, a fronte dei 12,76 euro euro fissati come quota iniziale.

Bene anche Exor: sulla Borsa italiana la holding della famiglia Agnelli – che è il primo azionista di Stellantis con il 14,4% del capitale – viaggia in rialzo del 2,4%, a 66,64 euro. Si tratta della seconda miglior performance sul listino principale, alle spalle proprio di Stellantis.

“Questo storico primo giorno di negoziazione delle azioni Stellantis – ha commentato Elkann – segna l’inizio di un’era di straordinarie opportunità per il nostro gruppo. Sono tempi impegnativi e allo stesso tempo entusiasmanti nel nostro settore, con cambiamenti rapidi, più che in qualsiasi altro momento dalla sua fondazione, oltre un secolo fa. Stellantis inizia il suo percorso con la leadership, le risorse, la diversità e il know-how con cui costruire qualcosa di veramente unico e grande, fornendo ai nostri clienti veicoli e soluzioni di mobilità eccezionali e creando valore per tutti i nostri stakeholder”.

Sabato scorso Exor ha fatto sapere che, in seguito alla fusione, deconsoliderà le attività e le passività della ex Fca, in precedenza contabilizzate secondo il metodo di consolidamento integrale “linea per linea”, e valuterà l’investimento in Stellantis con il metodo del patrimonio netto “equity method”, con una valutazione iniziale al fair value e completamento del valore definitivo entro un anno dal perfezionamento della fusione.

“Siamo molto orgogliosi della quotazione delle azioni Stellantis e ringraziamo gli azionisti e gli investitori istituzionali che hanno reso possibile questo importante momento – ha detto Tavares – Da oggi in poi, faremo leva sui vantaggi di questa fusione da 25 miliardi di euro per perseguire una forte performance e aumentare ulteriormente il valore per gli azionisti sulla base di vantaggi competitivi senza pari. Entrambe le direzioni di Fca e Psa hanno dimostrato capacità e affidabilità nel portare a termine il progetto e mantenere gli impegni”.

Gli effetti preliminari delle implicazioni contabili, che al momento non sono quantificabili, saranno riportati nella relazione finanziaria consolidata semestrale al 30 giugno 2021.

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