Consumi di energia elettrica ancor più precisi, aggiornati e dettagliati: dopo un anno di lavoro e in stretta collaborazione con tutti i distributori di energia elettrica, Terna ha completato la nuova classificazione dei consumi elettrici italiani, conforme a quella adottata dall’Istat e a quella definita in ambito europeo.
I dati sui consumi elettrici nazionali pubblicati da Terna sono suddivisi per attività economica e con il dettaglio della Provincia. La novità è che la riclassificazione dei dati è stata fatta associando ai clienti dei distributori il nuovo codice merceologico ATECO2007 rispetto al precedente Atecue95.
Ora in pratica, Terna sarà in grado di pubblicare i consumi elettrici del Paese “con un dettaglio e una precisione ancora maggiore rispetto al passato, grazie all’individuazione di 750 codici merceologici rispetto ai 125 della classificazione precedente”, afferma il comunicato della società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale. La nuova fisionomia adottata da Terna consentirà di “spacchettare” dati che prima veniva aggregati. E così, per il settore Industria sono presenti la classe Farmaceutica (in precedenza figurava nel settore Chimica), Stampa (era nella Cartaria) e Ciclo dei Rifiuti (era nel Terziario); per quanto riguarda invece il settore Servizi (ex Terziario) sono presenti le classi Sanità e Istruzione.
I consumi elettrici nazionali diventano in questo modo più facilmente confrontabili con quelli internazionali. Considerata la nuova classificazione, il confronto dei dati con gli anni precedenti è possibile solo per i macrosettori Agricoltura, Industria, Servizi e Domestico e in modo non completo in quanto alcune attività nella nuova classificazione hanno cambiato settore, pertanto questo ha comportato una necessaria interruzione della serie storica.
Vista la complessità del progetto e in particolare l’eccezionalità del periodo in cui è stato elaborato, i valori pubblicati sul sito https://www.terna.it/it/sistema-elettrico/statistiche potranno essere soggetti a modifiche in quanto proseguirà l’attività di verifica della qualità del dato, conclude il comunicato di Terna.