Chi di voi conosce la storia di Egon Schiele, il pittore austriaco nato il 12 giugno 1890 vicino a Vienna e morto il 31 ottobre 1918 nella stessa città, figlio di un capostazione e di una madre di famiglia contadina? Per scoprire la vicenda di questo eccentrico artista basta consultare le colonne di FIRST Arte. Ecco un estratto dell’articolo scritto da Marika Lion:
“Egon Schiele fu un artista dalla personalità anticonvenzionale e narcisista. La maggior parte delle sue opere sono caratterizzate da un aspetto cupo e visionario, ossessivamente incentrate su temi principalmente erotici. Prediligeva giovani modelle prive di pudori e preferibilmente con un corpo magro, tipico delle adolescenti. La sua prima modella fu la sorella Gerti (Gertrude). In un ritratto del 1909 la raffigura ispirandosi alle opere di Klimt. La seconda modella, Wally Neuzil, della quale realizzò diversi disegni erotici. Uno dei dipinti più importanti, che manifesta il rapporto di amore tra i due amanti, si intitola “Morte e ragazza” Si tratta di un tragico abbraccio nel quale il pittore ha evidenziato l’addio appassionato tra i due innamorati”.
La sua, spiega Marika Lion, era una passione sentimentale quasi sempre breve e morbosamente condotta all’esasperazione che lui stesso conduceva alla fine per sfuggire ad una intima e prepotente violenza che non sarebbe riuscito a controllare.