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Addio a Gismondi, con Artemide illuminò il mondo

E’ morto a 89 anni l’imprenditore delle lampade di design: nel 1959 fondò quella che poi diventò la sua creatura di maggior successo, Artemide.

Addio a Gismondi, con Artemide illuminò il mondo

Si è spento all’età di 89 anni Ernesto Gismondi, l’”ingegnere” delle lampade di design, fondatore di Artemide, nato a Sanremo il 25 dicembre del 1931, nel giorno di Natale, e morto nel giorno di Capodanno. Gismondi si era laureato in Ingegneria Aeronautica al Politecnico di Milano e in Ingegneria missilistica alla Scuola superiore di ingegneria di Roma. Nel 1959 fonda con l’architetto Sergio Mazza Studio Artemide S.a.s., diventato poi il Gruppo Artemide, che ha tuttora sede a Pregnana Milanese.

Un marchio destinato a cambiare le linee e la storia del design delle lampade nel mondo: tra le più famose e premiate la Aton Barra, realizzata nel 1980, che, come ha ricordato lo stesso Gismondi in un’intervista, «ha portato Artemide nel mondo dell’ufficio, aprendo nuove prospettive nel mondo della luce e nella concezione dello spazio di lavoro», la Tolomeo, la Eclisse e la Discovery.

Negli anni il Gruppo Artemide ha collaborato con grandi esponenti dell’architettura e del design, da Vico Magistretti a Gae Aulenti e Gio Ponti. Gismondi è stato anche un uomo dai molteplici interessi: dal 1964 al 1984 è stato professore associato di Motori per missili al Politecnico di Milano, ed è stato anche vice presidente dell’Adi – Associazione design industriale, oltre che membro del Comitato scientifico didattico dell’I.S.I.A. (Istituto superiore per le industrie artistiche/industrial design) di Firenze. Il suo impegno è stato premiato da numerosi riconoscimenti, tra i quali, oltre ai tanti “Compassi d’oro” anche l’European design prize nel 1997.

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