Stamattina, alle 7, ha preso il via nel Regno Unito la prima campagna di vaccinazione contro il Covid-19 del mondo occidentale. Le prime iniezioni sono state praticate ad anziani oltre gli 80 anni e a professionisti della sanità. È un avvio in sordina: solo 7 mila londinesi potranno essere vaccinati in sette ospedali della capitale. Sono necessarie due iniezioni per persona con un intervallo di 21 ore. La prima fornitura di Pfizer è stata di 800 mila dosi, che saranno distribuite in una cinquantina di ospedali.
La notizia non impedisce al contagio di seminare inquietudine e paura un po’ ovunque, rallentando la spinta del Toro. La frenata coinvolge anche l’Asia, il Continente che più piace ai grandi investitori. BlackRock stanotte ha confermato il giudizio overweight sulle azioni asiatiche e ha consigliato di sovrappesare anche i bond dei paesi emergenti, sia quelli in valuta locale che quelli in valuta estera.
L’ECONOMIA GIAPPONESE SALE DEL 5%
Il Nikkei di Tokyo perde lo 0,2%. L’economia del Giappone ha chiuso il terzo trimestre con un rialzo del 5,3%. Il governo ha varato stanotte un nuovo piano di aiuti da 73.000 miliardi di yen, circa 700 miliardi di dollari.
In lieve calo le borse della Cina: indice CSI 300 di Shanghai e Shenzen -0,1%. Hang Seng di Hong Kong -0,3%: le autorità hanno re-introdotto le misure di contenimento dell’epidemia, per far fronte all’aumento dei contagi. Chiusi dalle 6 del pomeriggio tutti i ristoranti, le palestre e i centri massaggi.
A HONG KONG JD HEALTH ESORDISCE CON +50%
Le azioni di Jd Health, la consociata del colosso dell’e-commerce nella sanità, hanno debuttato a Hong Kong con un rialzo del 50% dopo il collocamento di titoli per 3,5 miliardi.
Giù anche Seul (-1%). Il governo ha fatto sapere di essersi assicurato 44 milioni di dosi di vaccino, una quantità che permetterà di coprire nel corso del 2021 l’85% della popolazione.
La Borsa dell’India, in rialzo dello 0,5%, è in viaggio verso nuovi massimi, anche grazie alle rassicurazioni del governo sull’ammontare della spesa a sostegno dell’economia. “Per il momento, non ho intenzione di preoccuparmi del deficit, perché c’è bisogno, un chiaro bisogno, di spendere soldi”, ha detto stanotte il ministro delle Finanze, Nirmala Sitharamar, a Bloomberg Tv.
PARTE L’OFFERTA DI AIRBNB, UBER FERNA L’AUTO AUTONOMA
Contrastato l’andamento dei mercati Usa. Torna a soffrire il tradizionale, ripartono alcuni colossi del tech. Il Nasdaq segna un nuovo record assoluto a 12,519 punti (+0,45%). Perdono colpi il Dow Jones (-0,49%) e l’S&P (-0,19%). Soffre Intel (-3,4%) dopo la notizia che Apple è pronto a lanciare una serie processori fatti in casa.
Si risvegliano le Ipo. La più attesa è quella di Airbnb, che punta a una raccolta di 42 miliardi di dollari. In corsa anche DoorDash (consegna di cibo a domicilio), che chiede 35 miliardi. Uber invece ha venduto la flotta di vetture autonome: per ora non si vede un mercato profittevole, dati i costi.
Petrolio WTI in calo dello 0,5%, a 45,5 dollari il barile.
BREXIT: ORA TOCCA ALLA POLITICA
Euro/dollaro a 1,211. Euro/sterlina a 0,907. Gran Bretagna e Unione Europea hanno preso atto che il lavoro dei negoziatori è terminato e che è arrivato il momento della politica. Nei prossimi giorni, Boris Johnson andrà a Bruxelles per incontrare Ursula von der Leyen.
JOHNSON E ORBAN. UNA DOPPIA SFIDA PER URSULA
Riusciranno Boris Johnson e Viktor Orbán a rovinare la presidenza europea di Angela Merkel? L’interrogativo inizia a circolare a Bruxelles, dopo che lo stallo nei negoziati Brexit e il veto di Ungheria e Polonia sullo stato di diritto rischiano di compromettere i risultati della presidenza tedesca dell’Ue. Oltre alla Brexit, infatti, l’Unione Europea è impegnata a scongiurare il no al bilancio Ue minacciato nel vertice di giovedì da Polonia e Ungheria. Esiste dunque il rischio di un doppio no deal: quello sulle relazioni future con il Regno Unito e quello sul pacchetto di bilancio 2021-27, che comprende i 750 miliardi del Recovery fund. Si profila un vertice lungo, che forse andrà oltre la fine prevista per venerdì alle 15.30.
E LAGARDE AUMENTA PEPP E QE
L’emergenza politica oscura in parte l’altro evento della settimana: il direttorio della Bce di giovedì in qui quasi certamente la Banca centrale adotterà misure per mantenere ai livelli bassi il costo del denaro. Si prevede che l’istituto interverrà per aumentare la dotazione del Pepp (tra i 500 e i 600 miliardi), allungare la durata del programma e rafforzare il Quantitative Easing, nel tentativo di stimolare l’economia o quantomeno frenare l’ascesa dell’euro. L’aumento del Pepp sarà tra 500 e 600 miliardi.
SANT’AMBROGIO IN ROSSO A MILANO
Piazza Affari chiude in rosso nel giorno di Sant’Ambrogio: -0,32% dopo scambi semifestivi. Segnano il passo anche gli altri listini europei. Le vendite prevalgono a Francoforte (-0,17%). La produzione industriale tedesca è in aumento molto più del previsto a ottobre. A peggiorare lo scenario sono però le stime dell’istituto Ifo, secondo cui le attese sulla produzione industriale della prima economia europea per i prossimi mesi stanno peggiorando.
In rosso anche Madrid (-0,53%). Parigi (-0,64%): Socgen (-2,74%) ha acquistato il controllo del Crédit du Nord.
UNIVERSAL (VIVENDI) COMPRA L’OPERA DI BOB DYLAN
Colpo grosso di Universal Music, il gioiello di Vivendi. Per 300 milioni di dollari la società d Vincent Bolloré ha acquisito il controllo dell’intero catalogo di Bob Dylan: 600 composizioni in tutto. Il New York Times fa notare che, al suo esordio, il premio Nobel della letteratura al suo primo contratto aveva incassato cento dollari in tutto.
Giù Mediaset, che perde il 2,27% dopo che il consiglio di Stato ha chiesto al Tar del Lazio (che discuterà del caso il 16 dicembre), il rinvio della decisione sulle misure restrittive sulla quota detenuta in Mediaset da Vivendi.
Fa meglio Londra (+0,1%): la sterlina in calo sostiene la tenuta delle azioni.
SALE LO SPREAD, BCE VENDE LA CARTA ITALIANA
Sul secondario sale lo spread a 115 base (+2,11%) e il rendimento del Btp 10 anni chiude a +0,57% in una seduta povera di spunti e dai volumi sottili, in cui i titoli italiani hanno perso progressivamente terreno. Francoforte ha diffuso come ogni primo lunedì del mese la statistica aggregata degli acquisti di governativi, con il dettaglio relativo ai singoli Paesi. Il mese scorso, insieme a Banca d’Italia, la Bce ha venduto sul mercato 1.473 miliardi di euro di carta italiana, sottoscrivendo invece oltre 13 miliardi di titoli tedeschi.
MONCLER FA SHOPPING IN STONE ISLAND: 1,150 MILIARDI
Remo Ruffini ha atteso Sant’Ambrogio per mettere a segno la più importante operazione nel settore lusso che non rappresenti una cessione oltre frontiera: la sua Moncler (+1,85% dopo aver segnato a 44.70 euro il nuovo record storico) ha siglato un accordo per acquisire Stone Island a una valorizzazione (equity value) pari a 1,150 miliardi di euro. L’operazione, che dovrebbe chiudersi nel corso del primo semestre 2021, prevede un pagamento in contanti. Alla chiusura, il fondatore di Stone Island, Carlo Rivetti, discendente da una dinastia del tessile-abbigliamento (Gft) e altri soggetti a lui collegati (che controllano complessivamente il 70% del capitale), sottoscriveranno, per un controvalore pari al 50% del corrispettivo, un totale di 10,7 milioni di azioni di nuova emissione Moncler, valorizzate a 37,51 euro per azione (che corrisponde al prezzo medio degli ultimi 3 mesi). Stone Island è un marchio con un posizionamento affine a quello di Moncler, e, dopo l’operazione, potrebbe accelerare il suo percorso di crescita.
Secondo gli analisti di Equita, l’acquisizione è “opportuna in quanto offre a Moncler la possibilità di accompagnare Stone Island in un processo di ampliamento geografico (oggi l’80% delle vendite è in Europa) e della distribuzione (oggi il 78% passa per i grossisti). Da inizio anno, il titolo è in guadagno dell’11%, molto meglio del -6% del Ftse Mib. I competitor vanno in ordine sparso: +11% Brunello Cucinelli, -19% Salvatore Ferragamo e -31% Tod’s.
INVESTINDUSTRIAL LANCIA UN’OPA SU GUALA
Stamane Investidustrial ha annunciato il lancio di un’offerta pubblica sul 48,2% di Guala Closures a 8,2 euro con un premio del 26% rispetto agli ultimi sei mesi.
PADOAN: L’USCITA DI MUSTIER NON C’ENTRA CON MPS
Frena Unicredit (-1%). Pier Carlo Padoan ha negato che l’uscita dell’Ad Jean-Pierre Mustier abbia a che vedere con l’ipotesi di acquisizione del Monte dei Paschi. I criteri di selezione del nuovo ad, già individuati dal comitato nomine, saranno sottoposti al Cda nella riunione del 10 dicembre.
Debole il resto del settore: Mediobanca -1,25%, Intesa -0,97%. In forte calo Monte Paschi (-3,61%).
SALE CATTOLICA DOPO IL RECESSO
Tra le mid cap, in rialzo Cattolica Assicurazioni (+2,26%): la società ha deliberato di procedere al rimborso degli azionisti che avevano esercitato il diritto di recesso (prezzo di recesso 5,47 euro) direttamente tramite acquisto di azioni proprie.
ENI, PIACE LA SVOLTA VERDE DI DOGGER BANK
Eni +0,4%. Piace al mercato l’acquisizione di una quota di Dogger Bank. La società punta a espandere la propria presenza nel settore delle energie rinnovabili in Europa, negli Stati Uniti e nel Pacifico sviluppando i propri progetti e tramite piccole acquisizioni. Lo ha detto a Reuters Massimo Mondazzi, direttore generale Energy Evolution di Eni.
Perde colpi Tenaris (-1,8%) dopo che gli analisti hanno espresso pareri contrastanti sui dati relativi al numero dei pozzi petroliferi negli Stati Uniti, che hanno mostrato una ripresa del settore ancora lenta. Tra gli energetici si segnalano anche Italgas (+1,04%) e Snam (+0,75%).
Performance positiva anche per Nexi (+1,65%) che estenderà fino alla fine del 2021 il rimborso sulle commissioni pagate dai merchant per i pagamenti con carte di credito sotto i 10 euro. La maglia nera spetta a Cnh Industrial (-2,6%).
Piatta Tim (+0,05% a 0,39 euro), promossa da Berenberg da sell a hold, con prezzo obiettivo che sale da 0,33 a 0,38 euro.
CFT E CY4GATE, DUE LAMPI NELL’AIM
Fuori dal paniere principale due lampi nell’Aim. Cft Group +80%. L’azienda attiva nel settore alimentare che offre ai propri clienti un’ampia gamma di macchinari da impiegare durante le diverse fasi del processo produttivo, ha ricevuto un’offerta d’acquisto della totalità di azioni da parte di Ats Italia, controllata dalla canadese Ats.
Vola Cy4gate (+13%). La società si occupa di progettazione, sviluppo e produzione di tecnologie legate alle esigenze di cyber intelligence e cyber security della Polizia, dalle Agenzie di Intelligence e dalle Aziende. La società si è aggiudicata due contratti con una rilevante agenzia europea del valore di 175 mila euro, che prevedono la fornitura di avanzate capacità di difesa cyber e di verifica della resilienza ad attacchi cyber della tecnologia utilizzata nei progetti spaziali. Esprinet (+5%) vola ai massimi da cinque anni.