Ore bollenti nel grattacielo Unicredit di Piazza Gae Aulenti a Milano, dove, secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, si tiene una riunione straordinaria del cda sul delicatissimo tema della governance. Già il fatto che la riunione si tenga di domenica è un segnale eloquente dell’importanza della posta in gioco. Si tratta di decidere se ricandidare o no nel ruolo di Ceo Jean-Pierre Mustier e se la sua eventuale riconferma sia o meno compatibile con il tema delle acquisizioni e delle fusioni bancarie e in particolare con quella del Monte dei Paschi.
Non è un mistero che, giocando di sponda con il futuro nuovo presidente di Unicredit Pier Carlo Padoan, già ministro dell’Economia nei governi Renzi e Gentiloni, e soprattutto con i fondi internazionali che sono azionisti della banca, il ministro Gualtieri vorrebbe sposare Mps con Unicredit e prepara al riguardo una dote per il matrimonio che potrebbe arrivare, tra una voce e l’altra, a circa 8 miliardi di euro.
Ma Mustier punta i piedi e non vuol saperne del Monte dei Paschi. Il Ceo punta invece a riunire in una subholding tutte le attività estere di Unicredit e magari a quotarle alla Borsa di Francoforte in vista di una eventuale futura fusione internazionale.
Il braccio di ferro di oggi può avere esiti clamorosi, che non escludono l’uscita a sorpresa di Mustier da Unicredit con effetti molto rilevanti sul titolo alla riapertura della Borsa di domani
Ti auguro il meglio per te e che tutti i talenti che Nostro Signore ti ha dato tu possa farli fruttificare al meglio, Amen, Pater Ave Gloria
Jean Pierre! Se sta andando così vuol dire che là dentro, in unicredit sei sprecato! Faccio il tifo per te!
In un settore di planning di investimenti intelligenti per un futuro migliore per tutti
ma me lo sono sognata io che Mustier lo vogliono mettere alla Banca Centrale Europea?
Quella volta che avete uno intelligente veramente, volete piegarlo alle vostre porcherie, ma non credo ci riuscirete mai
Ha Ragione Jean Pierre Mustier, non è uno che fa porcherie