Piazza Affari consolida e migliora i progressi messi a segno ieri, chiudendo la seduta in rialzo dello 0,55%, a 21.435 punti. Fra le blue chip brilla Unipol (+4,14%) e svettano le banche, mentre fuori del paniere principale va a picco Avio (-16,6)%, dopo la “conclusione prematura” della missione Vega VV 17. Solido l’obbligazionario: lo spread fra decennale italiano e tedesco sale leggermente a 116 punti base (+0,72%), ma il tasso del Btp resta in zona minimi a +0,6%.
Sono miste le altre piazze continentali, dopo i guadagni della vigilia in scia all’annuncio che il vaccino anti Covid di Moderna è efficace nel 94,5% dei casi. Francoforte è piatta, -0,07%; in lieve progresso Parigi +0,21%. Arretra Madrid, -0,67%. Bbva, perde il 5% dopo il rally di ieri a seguito della notizia della vendita delle proprie attività americane a Pnc Financial Services per circa 10 miliardi di euro, operazione che gli permetterà di migliorare il proprio CET 1 di 300 punti base. La banca di Bilbao è rimasta anche oggi sotto i riflettori perché ha annunciato di avere negoziazioni in corso con Banco Sabadell, +6,7% (quinto istituto iberico) per una possibile fusione.
In calo Londra -0,94%, dove Easy Jet che cede l‘1,93%, dopo aver registrato una perdita annuale di 1,27 miliardi di sterline (1,68 miliardi di dollari), la prima nella sua storia, un tracollo che evidenzia l’entità dell’impatto della pandemia sui viaggi aerei.
Sull’altra sponda dell’Atlantico, nella mattina americana, si muove in calo Wall Street, dopo i record toccati ieri. Fra i titoli Tesla guadagna quasi il 9% e festeggia così l’ammissione sullo S&P 500 dal 21 dicembre prossimo; Amazon sale dell’1% dopo aver annunciato che, negli Stati Uniti, entrerà nel mercato della vendita dei farmaci con obbligo di prescrizione con il servizio Amazon Pharmacy; una notizia che mette però sotto pressione i titoli delle tradizionali catene di farmacie.
Sul mercato valutario l’euro è in leggero progresso sul dollaro a 1,186, mentre è in calo contro la sterlina (0,8955). Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha detto ai ministri più influenti che il raggiungimento di un accordo commerciale con l’Unione europea è tutto tranne che certo e che il tempo a disposizione scadrà molto presto. Fra le materie prime è in calo il petrolio, Il Brent perde lo 0,9% e si muove a 43,43 dollari al barile.
I dati restituiscono un quadro d’incertezza dopo l’euforia cominciata lunedì scorso con l’annuncio di un vaccino efficace da parte di Pfizer e Biontech e proseguita ieri la con la notizia che il vaccino di Moderna, dopo la fase 3 di sperimentazione, sarebbe ancora più efficace e di più facile conservazione. Due notizie che hanno lasciato intravedere l’attesa luce in fondo al tunnel della pandemia, benché i contagi dicano che, per ora, nonostante qualche segnale positivo qua e là, negli Usa e in Europa, il buio è ancora fitto.
In questo contesto Piazza Affari rafforza i suoi guadagni. A guidare le danze è Unipol, ancora in scia ai dati dei primi 9 mesi diffusi venerdì e alle rassicurazioni sul pagamento del dividendo 2019 e sul rispetto dei target 2021, da parte dell’ad Carlo Cimbri.
Cambiano passo nel finale anche le banche e si portano in alta classifica nel listino con Mediobanca +3,19%, Banco Bpm +2,58% e Unicredit +1,63%. Conferma la buona intonazione Atlantia, +1,934%, con la Borsa che punta sul lieto fine nella storia con Cdp per la cessione di Aspi.
Il calo del greggio non intacca la fase rialzista di una oil service come Tenaris +1,91%. Bene anche Eni, +1,48%. In Progresso Poste, +1,69%, dopo l’annuncio, ieri, dell’acquisto della rivale Nexive. In calo Amplifon -1,83%; realizzi su Hera -2,05%; Inwit -1,47%; Prysmian -1,36%.
Debole Nexi, -0,41%, che secondo fonti stampa sarebbe molto vicina all’acquisizione delle attività di merchant acquiring di Ubi Bancadopo che l’istituto è entrato nel gruppoIntesa Sanpaolo (+0,5%).
Fuori dal paniere principale s’inabissa Avio, dopo il nuovo contrattempo che ha causato lo stop alla missione Vega dell’Agenzia spaziale europea (Esa) che avrebbe dovuto posizionare in orbita due satelliti (Seosat-Ingenio e Taranis). In una nota l’azienda ha precisato che, a circa 8 minuti dal decollo, dopo il completamento nominale della propulsione del primo, secondo e terzo stadio e la prima accensione del motore del quarto stadio, si è verificata un’anomalia che ha provocato una deviazione della traiettoria del lanciatore con la conseguente conclusione prematura della missione.
Gli analisti di Equita Sim hanno emesso un downgrade a “hold” sul titolo ritenendo che l’anomalia riscontrata – la seconda dopo quella dell’estate 2019 che trasportava un satellite degli Emirati Arabi Uniti – possano comportare delle conseguenze sul lato commerciale per Avio in fase di negoziazione con i clienti e anche possibili ritardi sullo sviluppo di Vega C nel caso in cui non fossero rapidamente individuati i problemi insorti. Anche dopo l’anomalia del 2019 il titolo in Borsa perse il 15% circa.