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Big Tech, la Vestager fa più paura di Biden

La vulcanica commissaria europea all’Antitrust, Vestager, sta dando il filo da torcere ai giganti di Internet e prepara per il 2 dicembre un insieme di norme che si avvicineranno pericolosamente al temutissimo spezzatino dei colossi high tech

Big Tech, la Vestager fa più paura di Biden

Incredibilmente i giganti di Internet – da Google a Facebook, da Apple ad Amazon e Microsoft – temono ormai più la scure di Margrethe Vestager, la severissima commissaria europea all’Antitrust, che il nuovo presidente degli Stati Uniti, che sarà probabilmente Joe Biden. E l’andamento del voto americano ad aver rivoltato il corso delle cose in pochi giorni. Il Big Tech temeva una vittoria democratica alla elezioni presidenziali americane perchè Biden aveva annunciato che si preparava a un giro di vite contro la Silicon Valley e i troppo potenti giganti di Internet. Ma dalle urne uscirà un presidente che, ancorchè democratico, appare come un presidente azzoppato perchè, in ogni caso, non avrà il pieno controllo del Parlamento dove la presenza dei repubblicani che si ispirano a Donald Trump resterà molto forte e tale da impedire ai democratici la realizzazione dei programmi più radicali.

Viceversa l’Unione europea – come scrive Mf di oggi – sta preparando una stretta molto forte per frenare lo strapotere economico e informativo del Big Tech e il 2 dicembre prossimo la Commissione europea lancerà il Digital Service Act, cioè un insieme di norme a favore della concorrenza e dei consumatori sul mercato digitale europeo che entreranno in vigore già nel 2021. Forse non si arriverà al break up, al temuto spezzatino dei giganti di Internet, perchè una misura così esplosiva rischierebbe di alimentare la guerra commerciale tra l’America e il Vecchio continente, ma Google, Amazon, Facebook e gli altri big digitali temono che ci si vada vicino, anche perchè verrà data agli Stati membri la possibilità di farlo.

Anche se non arriverà lo spezzatino, i colossi digitali saranno costretti per la prima volta a svelare i loro algoritmi e ad aprire le loro piattaforme alla concorrenza ed è per questo che stanno cercando di mettere in campo tutte le armi del lobbyng per frenare la Vestager e la Commissione europea che per ora tiene la rotta e pensa anche di creare un board per garantire assistenza tecnica e coordinamento delle diverse Authorities nazionali e a varare una disciplina asimmetrica che favorisca i rivali dei giganti digitali.

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