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Pharma, Nasdaq e petrolio con Trump, green deal con Biden

Anche i mercati fanno il tifo e a metà giornata recuperano lo smarrimento iniziale dopo il voto Usa. L’onda blu non c’è stata ma i titoli della marijuana premiano i Dem e futures promettono un rally sul Nasdaq

Pharma, Nasdaq e petrolio con Trump, green deal con Biden

Attorno alle dieci di mattina, ora italiana, i futures sull’indice S&P segnalavano un ribasso di poco superiore al punto percentuale mentre prendeva corpo l’esito elettorale meno gradito, all’insegna dell’incertezza. Ma pochi minuti dopo, con un cambio di rotta repentino la lancetta dei derivati sull’indice principale si è portata in terreno positivo. E così via. Il mercato, condizionato dall’enorme mole di contratti di copertura dal rischio, ha stentato a prendere una direzione precisa. Non solo in Usa. Anche i listini europei, partiti in forte ribasso hanno recuperato posizioni per poi collocarsi attorno alla parità a fine mattinata. Trump canta vittoria, sottolineando che non c’è stata l’onda blu dei democratici. Ma i risultati di molti Stati chiave non sono definitivi e le proiezioni dei principali network e di Edison Research indicano che Trump non ha ancora i 270 voti necessari per essere rieletto. I grandi elettori del Collegio Elettorale sono 538, assegnati ai 50 Stati e al Distretto di Columbia. Insomma Wall Street apre i battenti senza il sostegno di numeri certi. E l’Europa si adegua limitandosi a poche e ben mirate sicurezze.

  • ll settore farmaceutico europeo è di gran lunga il migliore oggi con un rialzo che sfiora il +3%, mentre i principali indici di borsa oscillano sotto la parità, condizionati dalle incertezze.  Il venir meno della possibilità che i democratici riescano a fare cappotto, portandosi a casa la Presidenza, la Camera e il Senato, è una notizia positiva per il settore farmaceutico, lo scrive in una e-mail Ketan Patel, gestore di fondi presso EdenTree Investment Management. L’assenza di una netta vittoria dei Dem significherebbe che negli “Stati Uniti lo scenario dei prezzi dei farmaci sarà probabilmente più benevolo per i prossimi quattro anni”, sostiene l’analista di Intron Health, Naresh Chouhan. 
  • I futures sul Nasdaq 100, il listino di riferimento dei titoli tech, è partito in forte rialzo, in contrasto con il Dow Jones, il paniere più legato all’industria tradizionale. Una vittoria democratica renderebbe più facile una normativa antitrust più severa, come temono Google, Amazon e dintorni. 
  • L’incertezza del dopo voto assieme al rischio di una forte contrapposizione nel nuovo parlamento, in pratica spaccato a metà, allontana invece il varo di misure fiscali contro la recessione
  • Terzo giorno di rialzo del petrolio Brent, +2,4% a 40,6 dollari il barile. I mercati si stanno riposizionando su una vittoria di Trump, un presidente che dovrebbe cercare in tutti i modi di tenere su i prezzi del greggio, vitali per un’industria ad alto impiego di personale, come è quella dello shale oil. .
  • La riscossa di Biden in tarda mattinata è stata invece salutata dal risveglio dei titoli della marijuana +10% nella speranza di una piena liberalizzazione.    

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