La Sicilia avrà finalmente un sistema elettrico moderno ed efficiente, grazie ad un maxi investimento da 300 milioni da parte di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale. Dopo il collegamento sotterraneo con la Calabria (la linea Sorgente-Rizziconi, inaugurata nel 2016), ora l’obiettivo è quello di un nuovo collegamento ad altissima tensione tra le due sponde dell’isola. Il nuovo elettrodotto infatti sarà lungo 172 km e collegherà da Est a Ovest le esistenti stazioni elettriche di Chiaramonte Gulfi in provincia di Ragusa e Ciminna in provincia di Palermo, attraversando 6 province (Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo e Ragusa) e 24 Comuni.
L’infrastruttura consentirà di erogare un servizio più sicuro e di sfruttare con maggiore continuità l’energia prodotta dalle fonti rinnovabili. Tra l’altro Terna potrà con l’occasione dismettere circa 20 km di vecchie linee elettriche, in aree densamente abitate e in aree di pregio ambientale e culturale, per un totale di circa 60 ettari di territorio liberati da infrastrutture ormai superate. Il “Chiaramente Gulfi-Ciminna” sarà dunque il primo collegamento ad altissima tensione nella parte occidentale dell’isola, attualmente caratterizzata da una rete a 150 kV. Un intervento fondamentale per superare la sezione critica fra l’area orientale e l’area occidentale della Sicilia, creando così migliori condizioni per il mercato elettrico.